Cronache

Giallo di Bolzano, spuntano gli audio su Benno: è il movente dell'omidio?

La mamma di Benno Neumair, Laura Perselli, avrebbe inviato due messaggi audio ad un'amica in cui si sarebbe lamentata del figlio

Giallo di Bolzano, spuntano gli audio su Benno: è il movente dell'omidio?

Il giallo di Bolzano potrebbe essere ad un passo dalla svolta definitiva. Due audio della mamma di Benno Neumair, nei quali si sarebbe lamentata del figlio con un'amica, potrebbero sciogliere le poche riserve rimaste sulla presunta colpevolezza del trentenne. Per quanto le bocche degli inquirenti restino cucite, appare sempre più evidente che il movente dell'omicidio sottenda a dinamiche familiari piuttosto articolate. Ma per averne conferma, bisognerà attendere i risvolti successivi delle indagini. Intanto, i corpi di Laura Perselli e Peter Neumair sono ancora dispersi nel fiume Adige.

Gli audio incriminanti

I due audio della mamma di Benno sono stati sottoposti all'attenzione dei magistrati nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto di Benno Neumair, in custodia cautelare con l'ipotesi di reato per omicidio volontario e occultamento di cadavere dei genitori. Stando a quanto riferisce il quotidiano L'Adige.it, si tratterebbe di due audiomessaggi che Laura Perselli avrebbe inviato ad un'amica in cui esprimerebbe preoccupazione di ogni sorta per il figlio. Non è chiaro, però se la donna abbia espresso una lamentela o manifestato uno sentimento di apprensione per la condotta del figlio. Fatto sta che Benno, barricato ormai da giorni dietro un muro di silenzio, si è detto "dispiaciuto" per le parole ascoltate in aula.

Gli indizi e i sospetti

Benno Neumair è stato arrestato lo scorso venerdì notte, a seguito dell'ordinanza di fermo emessa dalla procura di Bolzano. A rafforzare i sospetti degli inquirenti sulla presunta colpevolezza del giovane, sarebbero gli elementi indiziari raccolti nella villetta dei coniugi Neumair, in via Castel Roncolo. Reperti che se non assumono un valore probatorio, gettano ombre sempre più cupe sul trentenne. Rilevante, ai fini del fermo, è stato invece l'esito degli accertementi dei Ris comprovante la compatibilità delle tracce ematiche rivenute sul ponte dell'Adige, all'altezza di Ischia Frizzi, con il Dna di Peter Neumair. Altre tracce sospette sarebbero poi state rinvenute all'interno della Volvo di famiglia con cui Benno si sarebbe spostato la notte del 4 gennaio per raggiungere l'amica Martina, la stessa che gli avrebbe lavato gli indumenti indossati quel giorno. Quanto basta per ipotizzare un coinvolgimento pieno del ragazzo nella drammatica vicenda e far scattare l'arresto.

La procura e la difesa hanno chiesto al gip di disporre l'incidente probatorio relativo all'analisi scientifica di tutti i reperti rilevati dal Ris nell'appartamento e nella vettura, come anche la perizia sui dispositivi tecnici (telefono, pc e chiavette usp). Il giudice si è riservato di decidere in merito.

Le ricerche

Intanto procedono le ricerche dei coniugi Neumair, dispersi da qualche parte nell'Adige. Ad oggi, non ancora sono emersi elementi che possano indicare con assoluta certezza la presenza dei cadaveri di Laura e Peter nel corso d'acqua. Anche nella mattinata di lunedì 1 febbraio un gommone dei vigili del fuoco ha perlustrato il fiume a valle del ponte, però senza esito.

Il giallo resta ancora senza soluzione.

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