Cronache

Gioca l'Italia? Cancellati 115 voli

Ieri lo sciopero dei controllori di volo Alitalia è durato 4 ore. Dalle 13 alle 17, in concomitanza con la partita dell'Italia. Grandi disagi tra i passeggeri che sono rimasti senza voli disponibili

La replica

"lo sciopero non avesse carattere 'calcistico' ma assolutamente ed esclusivamente finalità sindacali. La legittimità del comportamento sindacale e la illegittimità del comportamento ministeriale è stata riconosciuta dal TAR del Lazio, adito dall’estensore della presente nota".

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Prima i bus di Roma, ora i voli aerei. Gli scioperi “a orologeria” stanno diventando una prassi in questo giugno sportivo contrassegnato dall’Europeo. I controllori di volo di alcune sigle sindacali (Unica e Licta) hanno scioperato dalle 13 alle 17, proprio in coincidenza con la partita dell’Italia contro la Svezia.

Ben 115 voli soppressi

Dopo che i sindacati hanno vinto il ricorso al Tar del Lazio contro il differimento del ministero delle Infrastrutture, sono cominciati i disagi per i passeggeri. A fine giornata si sono contati 115 voli soppressi all'aeroporto di Fiumicino (56 partenze e 59 arrivi), nonostante Alitalia, così come le altre compagnie, avesse predisposto un piano per ridurre i disagi "offrendo soluzioni alternative di viaggio, ove possibile in giornata, per la stessa destinazione".

La ex compagnia di bandiera ha però lamentato lo “scarso preavviso con cui si è avuta notizia dello sciopero”.

Le contromisure di Enac e Adr

Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale dell'aviazione civile) aveva invitato tutti i passeggeri in partenza a "contattare le compagnie aeree di riferimento per verificare l'operatività dei propri voli prima di recarsi negli aeroporti". Informazioni sullo sciopero dei controllori, con possibili ritardi e cancellazioni dei voli, sono state fornite dalla società di gestione Adr (Aeroporti di Roma), che partecipa peraltro insieme con Enac ed Enav ad un comitato aeroportuale per la gestione delle irregolarità dei voli. L’Adr ha provveduto a far installare dei monitor per consentire la visione della partita Italia-Svezia ai passeggeri e ha previsto il prolungamento dell’orario di lavoro dei punti di ristoro fino a mezzanotte e la distribuzione gratuita di bottiglie d’acqua. Una scena che ricorda molto il film The Terminal dove il protagonista Tom Hanks è riuscito a sopravvivere ‘alloggiando’ per mesi in un aeroporto. Ma chi paga il biglietto non avrebbe il diritto di vivere comodamente le proprie ore di volo senza contrattempi legati agli orari delle partite di calcio?

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