Una giocatrice della nazionale femminile serba di pallavolo, Sanja Djurdjevic, è finita nella bufera per avere fatto il "gesto degli occhi a mandorla" durante una partita internazionale tra la rappresentativa di Belgrado e quella thailandese. La gara in questione si è disputata il primo giugno e a immortalare la trovata della pallavolista sono state le telecamere installate nel palasport di Rimini, dove si è appunto svolta la partita incriminata, valida per la Volleyball Women’s Nations League 2021 e terminata 3 set a zero a favore delle balcaniche.
La Djurdjevic, nel dettaglio, è finita sotto accusa per uno scatto in cui si vede lei mimare i tratti somatici caratteristici delle popolazioni orientali, alterando con le dita la forma dei propri occhi fino a farli sembrare "a mandorla". Per il gesto in questione, bollato come razzista e derisorio verso i popoli asiatici nonché come una violazione del regolamento del campionato internazionale, la giocatrice serba è stata punita dalla Federazione Internazionale di Pallavolo (Fivb) venendo sospesa per due partite in programma nel torneo. La medesima Federazione ha anche inflitto alla Djurdjevic una multa di oltre 18mila euro e questi soldi saranno poi donati a un ente benefico impegnato contro la discriminazione o a un programma educativo sulla sensibilità culturale. La Federazione serba di pallavolo è quindi intervenuta sulla vicenda esprimendo rammarico per l'infrazione commessa dalla propria giocatrice, qualificando il gesto di quest'ultima come "un malinteso"; i vertcici federali di Belgrado hanno però, allo stesso tempo, esortato giornali e commentatori a "non ingigantire" l'episodio.
La Djurdjevic, sommersa di critiche, si è alla fine scusata per il gesto degli occhi a mandorla, scrivendo sui social le seguenti parole: 'Volevo solo rivolgermi alle mie compagne di squadra con il messaggio: 'Ora cominceremo a giocare in difesa come loro' . Non volevo mancare di rispetto a nessuno". La giocatrice è stata comunque costretta a chiudere tutte le sue pagine social, che erano state finora bersagliate di offese nei suoi riguardi.
La nazionale serba di pallavolo non è nuova alla macchietta degli occhi a mandorla.
Nel maggio 2017, la squadra incriminata aveva infatti festeggiato la propria qualificazione ai Campionati del Mondo Fivb, che si sarebbbero svolti in Giappone l'anno dopo, posando per una foto di gruppo in cui tutte le giocatrici avevano allora fatto proprio quel gesto rimproverato oggi alla Djurdjevic. Anche in quell'occasione esplosero le polemiche contro la Serbia e, alla fine, la foto di gruppo incriminata era stata rimossa dal sito web del torneo di qualificazione ai Mondiali giapponesi.
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