Sara Giudice stava documentando il traffico clandestino di rifiuti alla periferia di Roma per Piazzapulita. Un servizio di inchiesta, che tutto avrebbe dovuto essere meno che pericoloso.
Eppure non appena la cronista ha iniziato a fare qualche domanda scomoda - Perché non ci sono le certificazioni necessarie per il tracciamento dei rifiuti? Da dove vengono quei materiali ferrosi appena scaricati al deposito? - I gestori della discarica in questione iniziano ad alterarsi.
Prima le minacce e le intimidazioni, le consuete invettive contro il cameraman, che pure effettua le riprese su suolo pubblico. Poi la situazione degenera. La Giudice e l'operatore salgono in macchina per allontanarsi, ma un uomo blocca la portiera. Impedisce ai due di allontanarsi.
Poi, una volta che la giornalista riesce a chiudere la porta, arriva un altro energumeno. Volano parole grosse: "Scendi che te scasso! Dammi il fèro che te sfonno".
Il finestrino viene sfondato a colpi di mazza, il cameraman malmenato e la telecamera, a quanto pare, distrutta. Per fortuna restano le immagini a documentare l'inciviltà e la violenza di chi vuole impedire la libera informazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.