Le società di telecomunicazioni sembrano aver vinto la battaglia. Almeno per il momento. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto la loro richiesta di sospendere tutti i rimborsi inerenti le bollette a 28 giorni. Il presidente della IV sezione, Sergio Santoro, ha firmato l’istanza. Come si legge “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende l’esecutività del dispositivo impugnato””. Sul filo del rasoio, infatti proprio entro il 31 dicembre le compagnie Telecom Italia, Wind, Fastweb e Vodafone, avrebbero dovuto rimborsare i loro clienti.
Tutto rinviato al Tar, il Tribunale esecutivo regionale, che però già precedentemente aveva annullato le multe date dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Almeno per ora quindi non vedremo nessun rimborso. Tutto è stato rimandato al 31 marzo 2019.La guerra tra utenti e compagnie non è quindi terminata. Lotta che è iniziata più di un anno fa.
E in effetti con questa fatturazione a 28 giorni, le società di telecomunicazioni si mettono in tasca una mensilità. Fortunatamente a febbraio 2018 questo tipo di fatturazione è stata vietata per legge.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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