Cronache

Heather Parisi sul caso dei genitori-nonni: "Sentenza inumana e abominevole"

Heather Parisi ha voluto dire la sua sulla sentenza della corte d'Appello di Torino che ha confermato lo stato di adottabilità della figlia di sette anni dei due coniugi piemontesi: "Chiamate anche me mamma-nonna e denunciatemi"

Heather Parisi sul caso dei genitori-nonni: "Sentenza inumana e abominevole"

"Chiamate anche me mamma-nonna e denunciatemi per aver lasciato i miei gemelli incustoditi per 7 minuti": è così che Heather Parisi ha commentato la vicenda di Gabriella Carsano e Luigi Deambrosis, i due genitori "nonni" che nelle ultime ore si sono visti rifiutare dalla Corte d'Appello di Torino la possibilità di incontrare la figlia allontanata da loro 7 anni fa e la sentenza ha anche confermato lo stato di adottabilità della piccola.

La balleria americana ha voluto dire la sua su questo tema così delicato tramite il suo blog. Heather Parisi nel suo discorso definisce "inumana e abominevole" la sentenza della Corte e si sente vicina a Gabriella e Luigi perché anche lei, come i due coniugi piemontesi, in passato ha utilizzato la fecondazione eterologa.

"La sentenza della corte d'Appello di Torino che ha confermato l'adottabilità della figlia di Gabriella Carsano e Luigi Deambrosis e che quindi ha negato loro il diritto di crescerla è contraria ai più fondamentali diritti umani", continua Heather Parisi. L'attrice, poi, dopo aver riassunto la vicenda dell'uomo di 73 anni e della donna di 63, si scaglia contro con il linguaggio che la stampa ha impiegato per descrivere questo fatto di cronaca.

"Avete mai letto sugli stessi giornali la medesima definizione per Luciano Pavarotti che è diventato padre a 68 anni? - dice l'attrice -. Certo che no. E Pavarotti è in buona compagnia: Charlie Caplin a 73 anni; Robert De Niro a 68 anni; Pablo Picasso a 68 anni; Clint Eastwood a 66; George Lucas (Star Wars) a 69; Rod Stewart a 66 anni; Donald Trump a 62 anni".

Ma Heather Parisi non si ferma e dopo un lungo attacco anche ai politici perché nessuno si è "indignato per una sentenza che potrebbe appartenere di diritto al novero dei crimini contro l'umanità al pari di quelli perpetrati dai nazisti", Heather Parisi sferza il colpo finale: "In Italia alla discriminazione legata al sesso, ai gusti sessuali, al colore della pelle, alla religione, da oggi aggiungiamo anche quella legata all'età. E d'ora in avanti, chiamatemi Mamma Nonna e denunciatemi per aver lasciato i miei gemelli incustoditi per 7 minuti. Alzi la mano chi di Voi non l'ha fatto almeno una volta in vita sua! Ma io ho l'aggravante di essere vecchia.

".

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