Gli oltranzisti cattolici hanno un nuovo idolo. O meglio, un idolo che riemerge dal passato.
All'indomani dell'approvazione da parte della Camera della legge Cirinnà sulle unioni civili, molti esponenti della galassia vicina al Family Day, irriducibilmente contrari a ogni forma di unione alternativa al matrimonio, hanno rievocato la figura di Re Baldovino del Belgio, autosospesosi dalle proprie funzioni nel 1990 pur di non firmare la legalizzazione dell'aborto votata dal parlamento di Bruxelles.
Era il 1990 quando il monarca, profondamente credente, scrisse una lettera al primo ministro Wilfried Martens per esporre la propria contrarietà alla legge votata dal legislativo: non poteva proprio firmare un provvedimento in contrasto con quanto dettato dalla propria coscienza. Così il parlamento ne constatò la "temporanea impossibilità di regnare" per qualche giorno, giusto il tempo di approvare la misura.
Proprio
mercoledì, giorno di approvazioni della legge Cirinnà, il politico e giornalista cattolico Mario Adinolfi ha lanciato un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: faccia come Re Baldovino, non firmi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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