Cronache

Dopo i selfie delle milanesi la risposta delle palermitane

Il contest fotografico hot partito dalle univeristà di Milano con protagonisti i seni e i glutei delle studentesse con tanto di scritta che rimanda all’ateneo di provenienza, una gara a colpi di like che segue le orme del tormentone “#escile” partito dalla modella Lucia Javorcekova e che potrebbe contagiare le altre università italiane. Ma gli studenti dell’Università di Palermo hanno fatto una scelta diversa

Dopo i selfie delle milanesi la risposta delle palermitane

Il contest fotografico hot partito dalle univeristà di Milano con protagonisti i seni e i glutei delle studentesse con tanto di scritta che rimanda all’ateneo di provenienza, una gara a colpi di like che segue le orme del tormentone “#escile” partito dalla modella Lucia Javorcekova e che potrebbe contagiare le altre università italiane.

Ma gli studenti dell’Università di Palermo hanno fatto una scelta diversa. “Purtroppo anche Younipa sta dando visibilità alla notizia, da qui nasce l’idea di un contest goliardico dove noi terroni rispondiamo così”, ha spiegato Giuseppe Bonanno, membro del senato accademico e appartenente all’associazione Onda Universitaria, che ha lanciato l’idea sul web. “Dopo l’ultima tendenza creata da alcune pagine Spotted di Università ‘perbene’ e soprattutto cattolicissime, l’associazione Onda Universitaria risponde con questo Contest Fotografico! Noi di Unipa preferiamo uscire una cosa sola… IL LIBRO! Siamo stanchi di sentire definire la nostra generazione come quella dei bamboccioni o degli sfaticati. Per questo motivo abbiamo voluto rispondere alla campagna dei colleghi di Milano, rilanciando un messaggio forte e chiaro: qui a Palermo non abbiamo gli stessi vantaggi e le stesse loro opportunità ma, nonostante tutto, proviamo ogni giorno a migliorare la nostra comunità”.

Tanti studenti dell’Università di Palermo hanno perciò cominciato a pubblicare sui social networks una propria foto con un libro, un codice civile o una dispensa, per rispedire questa moda ai colleghi di Milano. In poche ore la campagna di Onda Universitaria è diventata virale, con più 12.

000 condivisioni dell’album fotografico.

Commenti