I terremotati si finanziano gli aiuti pagandosi il caffè

Da alcuni giorni nella tendopoli di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) il caffè non è più gratis. Ma il ricavato verrà versato....ai terremotati

I terremotati si finanziano gli aiuti pagandosi il caffè

Volete il caffè? Siete terremotati, avete perso tutto e vivete in una tendopoli? Per i primi giorni la tazzina e gratis, poi torna a pagamento. Come in tutte le cose. La legge del mercato vale anche nelle disgrazie. Ma non si lucra sul sisma, e così i soldi incassati finiranno alle associazioni che aiutano i terremotati.

Ricapitolando: i terremotati si pagano il ceffè e così si finanziano (da soli) la crisi post-terremoto. Altro che attendere l'intervento dello Stato, le promesse di Renzi, le belle parole di Delrio. Mentre la macchina statale si muove, gli sfollati si prendano uno, due o tre caffè al giorno così le associazioni caritatevoli avranno i soldi per aiutarli. Una follia.

Il cartello per i terremotati

Ma è quello che è successo ad Arquata del Tronto. Come spiega Libero oggi in edicola, l'avviso appeso alla macchinetta del caffè della tendopoli parla chiaro. Nei primi giorni si leggeva che "L'azienda Caffematik mette a disposizione il distributore di bevande calde GRATIS, dal 29/08/2016 al 4/09/2016".

E poiché due giorni fa è scaduto il termine della beneficienza, ora il caffé è a pagamento. Per tutti. Ma sotto delle frecce ben visibili, una nota scritta piccola ricorda che il ricavato verrà "devoluto alle varie associazioni unite per il sisma. Grazie". Prego.

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