Cronache

Caso Giordano, cosa rischia ora la Gruber

La Lega presenterà una segnalazione all'ente professionale in riferimento alle parole che Lilli Gruber aveva pronunciato nei confronti di Mario Giordano. "Brutta pagina per il giornalismo italiano", ha commentato Salvini

Caso Giordano, cosa rischia ora la Gruber

La palata d'odio che Lilli Gruber aveva lanciato su Mario Giordano ha destato stupore e indignazione. Ma anche imbarazzo, certo: quello degli alfieri del politicamente corretto, che di fronte ai veleni della conduttrice di La7 si sono trincerati dietro un emblematico silenzio. Dopo essere stato sollevato in tv dal giornalista piemontese, che su Rete4 aveva risposto per le rime alla collega, il caso ha avuto echi e riflessi anche nel mondo politico. In particolare, a fronte del mutismo registrato a sinistra, la Lega ha invece deciso di non soprassedere sull'episodio e anzi ha annunciato di volerlo contestare nelle sedi competenti.

Il partito guidato da Matteo Salvini ha infatti comunicato - attraverso la voce del suo stesso leader - che promuoverà una segnalazione all'Ordine dei giornalisti per le parole pronunciate da Lilli Gruber nei confronti di Mario Giordano. Il caso, lo ricordiamo, era scaturito da alcune considerazioni che sabato scorso, durante un evento pubblico, la giornalista aveva rilasciato riferendosi al collega. Prima, Lilli aveva canzonato l'inconfondibile voce di Giordano, poi aveva sentenziato implacabile: "Per me non è un collega". Per quelle parole, a distanza di giorni, la Lega busserà alla porta dell'Ordine dei giornalisti. L'obiettivo - ha spiegato Salvini - sarà quello di chiedere una valutazione all'organo regionale in cui è iscritta la conduttrice de La7, per valutare la sussistenza o meno della violazione del codice professionale.

Al contempo, riproponendo le immagini "incriminate" della Gruber e la relativa risposta televisiva di Giordano, nelle scorse ore il leader leghista ha espresso su Twitter la propria indignazione. "Che brutta pagina per il giornalismo italiano. Solidarietà all'amico Mario Giordano per gli ignobili attacchi ricevuti (da chi professa il politically correct per giunta!)", ha scritto Matteo Salvini.

Nelle scorse ore, sempre sul fronte politico, anche Giorgia Meloni aveva alzato la voce per stigmatizzare l'episodio di cui la Gruber si era resa protagonista, con annesso sfottò fisico al collega. "Lilli Gruber, durante un incontro pubblico, sbeffeggia con tanto di verso Mario Giordano. Una scena imbarazzante e triste. E questa sarebbe professionalità? Solidarietà a Giordano, un giornalista fuori dal coro.

Sicura che atteggiamenti infantili come questo non lo scoraggeranno", aveva scritto sui social la leader di Fratelli d'Italia.

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