Incendi in Sicilia, un piano da 25 milioni contro i piromani

In vista dell'estate la Regione siciliana ha preparato un piano antincendi con il rinnovo dell'intero parco mezzi. Guerra aperta ai piromani

Incendi in Sicilia, un piano da 25 milioni contro i piromani

L'estate è ormai alle porte e la priorità per il governo regionale è salvaguardare il ricchissimo patrimonio boschivo dell'isola. Per farlo è già scattato il programma antincendi della Sicilia con il rinnovo del parco automezzi in dotazione al Corpo forestale della Regione, che necessita di un suo potenziamento oltre che della sostituzione di quelli più vecchi. Una delibera, presentata dall'assessorato all'Ambiente prevede l’impiego di 25 milioni di euro da destinare all’acquisto di nuovi mezzi per il servizio di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. "Interveniamo tempestivamente per un contrasto sempre più efficace al fenomeno degli incendi – commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – utilizzando somme già assegnate che, grazie alla sinergia tra il Comando del Corpo forestale e i dipartimenti Ambiente e Programmazione, potranno essere spese per una delle nostre più urgenti priorità. Proseguiamo così nel percorso intrapreso di pianificazione nella tutela del territorio, che già l’anno scorso ha dato ottimi risultati con una riduzione notevole della superficie bruciata".

Secondo il piano regionale sarà acquistati: 219 mezzi, di cui 80 autocabinati (con una portata d’acqua di mille litri), 90 pick up (400 litri), 40 autobotti (da 3 a 4 mila litri), 9 autobotti (da 5 a 8 mila litri). Un provvedimento necessario perché l’intero autoparco del Corpo forestale regionale oggi risulta composto da 420 veicoli - distribuiti nelle nove province - con una vetustà che va dai 18 ai 27 anni, senza considerare che il 50 per cento dovrà essere posto in fermo tecnico e che l'ultima gara per acquisto dei mezzi risale al 2014.

In Italia, secondo i dati divulgati dall'Arma dei Carabinieri, nel 2018 sono stati 807.024 i controlli effettuati, 14,321 i reati perseguiti e 38.765 gli illeciti amministrativi accertati. Inoltre, i controlli a tutela del patrimonio forestale sono stati 15.388, quelli antibracconaggio 18.717, a protezione della fauna selvatica 3.625, contro gli incendi nei boschi 13.

405 e sul ciclo di produzione agricola 49.929. Gli arrestati - secondo i dati dell'attività operativa dei Carabinieri - sono stati 602 e le persone deferite 20.027. I controlli a tutela ambientale sono stati 5.014 e le sanzioni penali e amministrative 3.265.

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