Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, mette nel mirino le pensioni degli italiani all'estero. "Pagare le prestazioni assistenziali, come la 14esima, ai pensionati italiani residenti all'estero e' un'anomalia che ci porta ad alleggerire i costi sociali di altri Paesi''. E' il presidente Inps, Tito Boeri, nel corso dell'audizione al Senato al Comitato per le questioni degli italiani all'estero, a tornare sulla necessità di rivedere le prestazioni assistenziali per i residenti all'estero per allinearle con le norme in vigore negli altri stati Ue. ''Il nostro Paese, nel rispetto delle norme nazionali e internazionali, ogni anno eroga a residenti all'estero oltre ai trattamenti di tipo previdenziale anche prestazioni assistenziali, quali integrazioni al trattamento minimo e maggiorazioni sociali a somma aggiuntiva, come la 14 esima che sono interventi tipicamente erogate dal paese di residenza. E questa è anomalia che ci porta ad alleggerire conti pubblici, i conti della protezione sociale di altri paesi'', spiega. A questo punto Boeri ricorda che "dagli anni 90 le norme europee hanno stabilito l'inesportabilità di tali provvidenze". Quindi, ribadisce, "è strano che si continuino ad esportare misure assistenziali che vanno contro la tendenza imperante di altri paesi". E alle parole di Boeri rispondo i sindacati. La Uil è già sul piede di guerra: "Ha dell’incredibile il quasi quotidiano accanimento del presidente dell’Inps verso i pensionati italiani residenti all’estero", afferma Domenico Proietti, segretario confederale Uil. "Il presidente dell’Inps - sostiene Proietti - finge di ignorare che la quattordicesima non è un provvedimento assistenziale ma un giusto intervento di natura previdenziale. Le stesse modalità di erogazione lo confermano: l’entità della quattordicesima infatti è erogata in tre fasce basate sugli anni di contribuzione versata». Il sindacalista conviene invece con il presidente dell’Inps «sul fatto che bisogna rendere appetibile l’Italia anche ai pensionati degli altri paesi. La Uil sostiene da molto tempo che questo può avvenire con una significativa riduzione delle tasse sulle pensioni che oggi sono mediamente al 21%, mentre la media europea è al 14%". Infine Boeri ha anche commentato il rinvio del taglio dei vitalizi: "È un regalo all’anti-parlamentarismo non rendere pubblici i dati sui contributi versati.
La risposta che ci è stata data la settimana scorsa dalla Camera è una presa in giro nei confronti degli italiani: sul sito della Camera è pubblicato il totale dei contributi versati, ma non è questa l’informazione necessaria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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