Insulti razzisti ad una partita di ragazzini: "Negro di m... ti sotterriamo"

Nel corso di una partita tra Treviso e Miranese, alcuni baby giocatori avrebbero rivolto insulti razzisti agli avversari. L'arbitro non ha messo niente a referto

Insulti razzisti ad una partita di ragazzini: "Negro di m... ti sotterriamo"

Questa volta è un ragazzino di meno di 15 anni il destinatario di pesanti inulti razzisti su un campo da calcio. "Nero di m… ti sotterriamo vivo", si sarebbe sentito dire il giovane.

Domenica mattina, alle porte di Treviso, il razzismo è tornato protagonista. Sul campo il Treviso si scontrava con la Miranese nella gara valida per il girone C del campionato regionale di Giovanissimi under 15.

Secondo quanto riporta il Corriere, alcuni calciatori della Miranese Calcio avrebbero rivolto epiteti di stampo razzista verso un giocatore del Treviso Calcio. "Nero di m… ti sotterriamo vivo", avrebbero detto al giovane attaccante originario del Burkina Faso. Offeso anche il ragazzino che aveva preso le difese del compagno di squadra insultato. "Vai via, non rompere i c...".

La società del Treviso Calcio ha presentato denuncia e inviato l'intera documentazione all'ufficio regionale della Federcalcio Veneto.

Il presidente del Comitato regionale della Figc ha affermato che il referto arbitrale inviato dal direttore di gara non dichiara nulla a riguardo. "Io non ero presente alla partita di domenica mattina - ha spiegato il presidente -.

L'arbitro non ha riportato nessun tipo di episodio simile. Adesso dovrò sentire i dirigenti della Miranese. Per il momento non ho nessun dato e quindi non vorrei esprimere giudizi che ad ogni modo sarebbero negativissimi".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica