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Invochiamo l'articolo 643

Invochiamo l'articolo 643

Sono dei dilettanti, sia pure con stipendi da professionisti che ovviamente si guardano bene dal tagliare. Il governo Conte era quello che doveva scontentare l'Europa e accontentare gli italiani, ma per stupidità e incapacità ha ottenuto l'effetto esattamente opposto, trascinando anche la Lega nel ridicolo. Medici, pensionati, costruttori, imprenditori e statali. Tutti, ma proprio tutti, sono sul piede di guerra contro misure che rimandano indietro l'Italia di decenni e svuotano le tasche ai cittadini. Il testo definitivo alla «manovra del popolo» ancora vaga tra un ufficio e l'altro dei ministeri e delle segreterie politiche alla disperata ricerca di una quadra che non si trova, svuotando così il Parlamento del suo ruolo costituzionale come mai era successo prima d'ora.

Tutto nasce dal fatto che i grillini hanno scambiato l'ambizione di riformare il Paese con la capacità di farlo, illusi che bastasse fare breccia a colpi di slogan nella credulità umana per governare una nazione complicata come la nostra. Io non so se ha ragione Berlusconi quando sostiene che l'esecutivo ha i giorni contati, ma sono sempre più dell'idea che questi prima vanno a casa e meglio è per tutti. Anche per Salvini, che non può pensare di stare a lungo sull'onda solo a colpi di selfie e post su Facebook. Avanti così molti dei suoi elettori lo aspetteranno sotto casa con il forcone, perché un conto è mediare con i Cinquestelle, altro è calare le braghe a giorni alterni.

In tanti anni non si era mai visto un leghista mettere le mani nelle tasche degli italiani, pensionati e imprenditori innanzi tutto, come sta per fare oggi Salvini. E non può essere una attenuante il fatto che ciò «è scritto nel contratto» su dettatura di Di Maio. L'articolo 643 del codice penale recita che un contratto va considerato nullo se qualcuno «per procurare a sé un profitto, abusando dei bisogni, delle passioni o dell'inesperienza di una persona, la induce a compiere un atto per lei o per altri dannoso».

I fatti stanno dimostrando che il leader della Lega si è fatto abbindolare a suo tempo da Di Maio creando «danno ad altri», cioè noi.

Quel contratto è quindi nullo e va stracciato, altrimenti cominciamo a sospettare che si sia trattato, da parte di Di Maio, di un caso di circonvenzione di incapace.

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