
Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, durante il webinair organizzato dal Consiglio regionale del Lazio sull'emergenza Covid e il piano vaccini, si è detto certo che "il virus continuerà a tenerci compagnia, almeno fino al primo trimestre del 2022, quando finiranno tutte le vaccinazioni".
Ippolito ha anche ricordato che la percentuale di morti causati da questo virus è tre volte superiore a quelli dovuti all’influenza. Oltre al fatto che vi sia anche il doppio dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva e che sono stati necessari molti posti letto in ospedale perché, a differenza della normale influenza, non sempre è stato possibile curare la Sars-CoV-2 a casa. Tante le ospedalizzazioni, circa il doppio rispetto a quanto avviene di solito.
Ippolito: la sua tragica previsione
Il direttore scientifico ha anche tenuto a sottolineare che è stato “un anno orribile ma dobbiamo considerare che per la prima volta la rapidità con sui si è diffusa l'epidemia è stata parallela alla risposta rapida della sanità regionale, e il Lazio ha fatto un grandissimo lavoro". Nonostante questo però, secondo Ippolito il virus non ci abbandonerà tanto presto e quasi sicuramente resterà con noi per tutto il 2021. La sua previsione è infatti che il Covid-19 sarà in nostra compagnia almeno fino a marzo del 2022.
Nonostante, secondo il parere dell’esperto, il vaccino anti coronavirus abbia dimostrato di essere sia efficace che sicuro, dato che la probabilità di avere una reazione avversa c’è, come ha spiegato, ma è uguale a quella di un vaccino antinfluenzale."Gli eventi avversi sono assolutamente trascurabili. E il vantaggio di questo vaccino è incommensurabile" ha aggiunto.