Un cielo da apocalisse, un terrorista armato di spalle e la bandiera nera dell'Isis che sventola sulla cupola di una chiesa di Venezia. Con l'ultimo fotomontaggio, che circola da alcune settimane nei canali social utilizzati dai fondamentalisti, lo Stato Islamico torna a minacciare l'Italia.
Il vessillo dell'Isis non sventola sul Colosseo o sulla basilica di San Pietro in Vaticano, già al centro di altre immagini diffuse dagli organi di propaganda jihadisti. Ora, per la prima volta, a finire nel mirino dello Stato Islamico è la città di Venezia con la chiesa della Madonna della Salute. Sul fotomontaggio anche una frase: "Tornerà la promessa nel nome di Dio: la Russia e Costantinopoli cadranno".
"Si tratta di un fotomontaggio diffuso tra la fine di ottobre e i primi di novembre anche su blog e siti Daesh attestati all’estero", ha dichiarato una fonte investigativa al Corriere. Secondo gli esperti, l'immagine non farebbe riferimento a un preciso piano di attacco alla città, ma l'allerta a Venezia continua a rimanere alta.
"È un'immagine di propaganda - ha spiegato il professor Stefano Allievi, esperto di Islam - molto simile a quelle che abbiamo visto in passato e che prendevano di mira San Pietro o le capitali europee.
Ha un alto valore simbolico, e non solo perché può terrorizzare gli abitanti della città. Ha soprattutto lo scopo di galvanizzare gli animi dei lupi solitari e di tutti coloro che credono che un giorno l’Occidente si piegherà all’Islam".
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