Cronache

"Italiani scrocconi aggressivi": cittadino querela Der Spiegel

La cifra che verrà chiesta quale risarcimento sarà di un euro per ogni cittadino italiano: "Se ne ricaveremo qualcosa sarà devoluto"

"Italiani scrocconi aggressivi": cittadino querela Der Spiegel

Si è offeso nel sentirsi dare dell'italiano "scroccone e mendicante" dal settimanale Der Spiegel. Così un cittadino trevigiano ha incaricato il suo legale di procedere contro il giornale tedesco che ha pubblicato l'articolo incriminato.

A firmare l'accusa contro gli italiani è stato Jan Fleischhauer. "Come si dovrebbe definire il comportamento di una nazione che prima chiede qualcosa per lasciarsi finanziare il suo proverbiale 'dolce far niente' e poi minaccia coloro che dovrebbero pagare se questi insistono sul regolamento dei debiti? Chiedere l’elemosina sarebbe un concetto sbagliato. I mendicanti almeno dicono grazie, quando gli si dà qualcosa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più" al Belpaese, ha scritto il giornalista.

Il settimanale è noto per le sue stoccate all'Italia. Ma questa volta qualcuno ha deciso di querelare il giornale e farsi risarcire. La cifra che verrà chiesta sarà di un euro per ogni cittadino italiano. "Se ne ricaveremo qualcosa sarà devoluto a quelle famiglie che in questa crisi hanno perso tutto", ha spiegato il legale, l'avvocato Andrea Codognotto, al Gazzettino.

Il legale

"Ho accettato il mandato del cliente – ha raccontato il legale – perché condivido totalmente il suo pensiero. Perché quanto riportato in quell’articolo è offensivo nei confronti di tutti gli italiani. Ma come si permette di darci degli scrocconi, dei mendicanti, di persone che non hanno voglia di lavorare? È come se io dicessi che tutti i tedeschi sono nazisti. Ovvio che non lo farei mai, prima di tutto perché non lo penso e non lo credo, poi appunto perché non si può generalizzare. Qui entra in campo pure la deontologia professionale, che non è stata rispettata.

Come si può dare dello scroccone o del mendicante a quelle centinaia di famiglie che hanno vissuto la crisi sulla loro pelle? Con uomini e donne che si sono ritrovati senza lavoro e si sono dovuti ingegnare per riuscire a mandare avanti la famiglia?".

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