Manganelli, idranti e sangue. Che sgorga dalle teste di alcuni dei manifestanti che, stamattina, si sono riuniti sotto l’egida della “tartaruga frecciata”, alias CasaPound Italia, per protestare contro lo ius soli. “Una legge infame – sostengono gli attivisti – contro la nazione e contro l’Italia”, approdata oggi a Palazzo Madama.
“Siamo pronti ad entrare al Senato per dare battaglia”, aveva annunciato il numero due di Cp, Simone Di Stefano, pochi attimi prima che l’asticella della tensione si innalzasse più del dovuto. Così, verso le 10 di questa mattina, i militanti di via Napoleone III si sono confrontati con le forze dell’ordine, schierate in assetto anti-sommossa per impedire che la manifestazione arrivasse fin sotto Palazzo Madama.
“Sono intervenute anche con idranti e manganelli, ferendo due manifestanti”, denunciano gli attivisti, diffondendo le immagini dei feriti. Dopo qualche minuto di scontri, documentati in diretta sulla pagina Facebook di Cp, la situazione sembra esser tornata alla normalità.
E, ora, il sit contro il disegno di legge che concede la cittadinanza ai figli di immigrati nati o cresciuti in Italia, prosegue. È ancora in corso, in piazza delle Cinque Lune dove i militanti, un pò ammaccati, hanno ripreso ad intonare: “No ius soli che uccide la nazione, CasaPound Italia per la rivoluzione”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.