Cronache

Laccio emostatico per bloccare il vaccino: ora il no vax rischia l'invalidità

L'uomo era stato costretto a vaccinarsi per lavoro, ma la sua trovata rischia di avere delle conseguenze sulla funzionalità dell'arto. Il racconto del medico

Laccio emostatico per bloccare il vaccino: ora il no vax rischia l'invalidità

Costretto a sottoporsi al siero anticovid per poter lavorare, utilizza un laccio emostatico stretto intorno al braccio, sopra e sotto il sito dell'inoculazione, con la speranza di impedire così alla dose di diffondersi. Questa l'idea di un uomo successivamente costretto a sottoporsi ad intervento chirurgico.

A raccontare la vicenda è il medico di Lugo Claudio Luca Biasi, che spiega come l'episodio si sia verificato soltanto pochi giorni fa, in un ospedale dell'Emilia Romagna. Dopo la trovata del braccio in silicone, a quanto pare la nuova idea sarebbe quella di utilizzare un laccio emostatico, strumento comunemente utilizzato per effettuare prelievi ed incannulamenti, per comprimere il flusso sanguigno ed impedire al vaccino di entare in circolo nel corpo. Un metodo che, stando a quanto riportato, l'uomo avrebbe trovato sul web. Il problema è che adesso c'è il rischio concreto che il braccio in questione perda la propria funzionalità.

"Paziente che si presenta in pronto soccorso con braccio nero e occlusione omerale", riferisce il dottor Biasi in un tweet dello scorso 30 dicembre. "Interrogato, spiega che si è vaccinato due giorni fa per lavorare, ma intendeva evitare che il vaccino entrasse nel corpo e, seguendo consigli medico internet, ha tenuto laccio emostatico sopra e sotto sito inoculo per ventiquattro ore". L'uomo è stato naturalmente sottoposto ad un intervento chirurgico, ma i rischi rimangono concreti. "Ha tenuto il laccio emostatico sopra e sotto il sito inoculo per 24 ore. Ora ha sofferenza nervosa dell'ulnare, è stato operato per riaprire vaso e probabilmente residuerà parziale invalidità", spiega ancora il medico.

Il post del dottor Biasi ha riscosso moltissime visualizzazioni, e bisogna dire che non tutti hanno creduto alla storia, giudicata da alcuni come una fake news. La vicenda, in ogni caso, ricorda molto l'episodio che ha visto come protagonista il dentista di Biella Guido Russo, recatosi al centro vaccinale con un arto in silicone. Un gesto provocatorio, aveva spiegato il professionista. "Volevo che si creasse una situazione di scompiglio in modo da avere un po' di audience per lanciare una mia protesta personale", aveva dichiarato a Non è l'Arena.

Nella giornata di oggi, invece, un medico in Toscana è stato addirittura messo agli arresti domiciliari con l'accusa di falso, peculato, truffa al Servizio sanitario nazionale e omissione di atti d'ufficio per aver dichiarato di aver somministrato il siero antiCovid a pazienti che invece non erano stati vaccinati.

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