"La rotta balcanica preoccupa per due elementi di criticità: la possibile compresenza di foreign fighters e migranti e le tappe in zone dei Paesi balcanici con elevato tasso di radicalizzazione islamica". A lanciare l’allarme è il direttore del Dipartimento
delle informazioni per la sicurezza, Giampiero Massolo, in audizione davanti al Comitato parlamentare Schengen presieduto da Laura Ravetto.
"La rotta balcanica - ha ricordato Massolo - in quanto più sicura e soggetta a controlli relativamente più laschi, è stata sempre quella attraverso la quale andavano e venivano i foreign fighters: recentemente vi si è aggiunto un flusso consistente (700mila quest’anno in Grecia) di migranti, economici ed asilanti, provenienti da Iraq, Siria, Afghanistan e questo aumenta i rischi di infiltrazioni".
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