Una storia toccante, quella raccontata da Chad, che alle 19,30 di una vigilia di Natale era al comando di un volo Atlanta-Macon in Georgia.
"Invece di stare a casa con mia mamma e cenare insieme, volavo per portare a casa altre persone", racconta l'uomo in una lettera, spiegando che mentre iniziava le operazioni di decollo si è trovato alle spalle Sam un bimbo di dieci anni. "Mi ricordo molto bene la prima volta che sono andato in un aereo e ho guardato dentro, dove i piloti erano seduti", continua l'uomo, "Il pannello interno illuminato come un albero di Natale e non vedevo l'ora di iniziare una scuola per piloti".
Così ha invitato il bimbo a restare in cabina e gli ha spiegato la funzione dei pulsanti. Lo ha fatto persino sedere per qualche minuto al posto del capitano Jim, almeno fino a che quest'ultimo non è arrivato. In fase di decollo, come racconta il Messaggero, i due piloti hanno poi permesso a Sam di muovere una leva per avviare l'aereo. Poi il piccolo, felice, è stato riaccompagnato al suo posto e 40 minuti dopo è atterrato a Macon.
Il giorno dopo la sorpresa: i piloti si sono visti recapitare una scatola di biscotti da parte della mamma di Sam. All'interno hanno trovato un bigliettino: "Ciao! Grazie per aver permesso a Sam di stare con voi in cabina ieri. Sam ha il cancro ed è stato sottoposto a chemioterapia a Memphis. Questa è la prima volta che torna a casa da quando ha iniziato il trattamento. Nel viaggio d'andata abbiamo preso l'auto, ma siccome ama gli aerei abbiamo deciso di farlo volare fino a casa. Non siamo sicuri che potrà farlo di nuovo: secondo il suo medico gli restano pochi mesi di vita.
Ha sempre sognato di diventare un pilota, non pensava che un volo con i vostri aerei piccoli potesse essere divertente, ma gli avete fatto il miglior regalo di Natale che si possa immaginare. In pochi minuti, il suo sogno si è avverato, grazie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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