Cronache

Latitante ma percepiva l'assegno di disoccupazione

Era un latitante, ma per l’Inps aveva comunque diritto all’assegno di disoccupazione

Latitante ma percepiva l'assegno di disoccupazione

Era un latitante, ma per l’Inps aveva comunque diritto all’assegno di disoccupazione. Emerge anche questo particolare dall’inchiesta della Procura di Locri che ha fatto luce su una maxitruffa di 5,6 milioni di euro, soldi chiesti allo Stato dai titolari di aziende agricole inesistenti allo scopo di assicurare sussidi pubblici a 923 lavoratori fantasma. Uno di loro era, appunto, un ricercato. Un altro, invece, in garage custodiva un bolide, una Ferrari 360 Modena. Altri ancora erano proprietari di ville e di appartamenti di lusso. I finti lavoratori risultavano assunti da 33 aziende agricole della Locride, formalmente attive nei Comuni di Platì, San Luca, Africo, Casignana e Careri. Nel corso degli anni si sarebbero appropriati di quasi 6 milioni, chiesti all’erario a titolo di indennità di disoccupazione o malattia. Secondo la Guardia di finanza, però, quei lavoratori non avrebbero mai preso una zappa in mano e quelle aziende non sarebbero mai esistite. I titolari sono quindi stati indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Ufficialmente le sedi operative delle loro imprese si trovavano nelle zone più impervie dell’Aspromonte, difficilmente raggiungibili ma anche poco adatte alle coltivazioni. Gli inquirenti hanno considerato i titolari delle aziende e i lavoratori fantasma come partecipi di una società di fatto, i cui proventi possono essere recuperati con le tasse sulla base del principio della responsabilità solidale dei soci.

Anche il latitante, prima o poi, sarà dunque costretto a saldare il suo debito con l’Agenzia delle entrate.

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