L'auspicio di Francesco nell'omelia: "Che la Chiesa cambi con i tempi"

Nell'omelia a Santa Marta il Papa chiede ai fedeli di non rassegnarsi al conformismo, ma piuttosto di discernere sulla religione

L'auspicio di Francesco nell'omelia: "Che la Chiesa cambi con i tempi"

Un invito alla Chiesa e ai cristiani perché cambino con i tempi, "valutando" la realtà in cui stanno vivendo, seguendo l'esempio di Gesù. È questo il senso dell'omelia che papa Francesco ha pronunciato durante la messa di oggi in Santa Marta.

Il pontefice chiede ai fedeli di rimanere saldi nella "verità", ma anche di non rassegnarsi a un "tranquillo conformismo" che rischia di diventare immobilità, parla di una "saggezza cristiana" che deve essere di ognuno, sostenendo che non è soltanto agli intellettuali che compete il "discernimento" sulla religione.

A ribadire il concetto la riflessione sul fatto che "nella loro semplicità" Gesù parla anche ai contadini, che "sanno distinguere il grano dalla zizzania".

Una riflessione, quella del Papa, che arriva in vista della conclusione del Sinodo sulla

famiglia, a commento di un brano della lettera ai Romani di San Paolo, che insiste sulla forza della libertà in grado di salvare dal peccato e alla pagina del Vangelo in cui Cristo parla dei "segni dei tempi".

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