La Regione Lazio si è impegnata a stanziare due milioni di euro fino al 2020 per “lo sviluppo di reti per l’inclusione sociale dei migranti transitanti”.
Tra gli obiettivi di via della Pisana c’è quello di incrementare “l’occupabilità” e la “partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili” e, in particolare, dei migranti cosiddetti “transitanti” presenti sul territorio della regione. Per loro sono stati messi a disposizioni due milioni di euro in tre anni, dei quali 800mila verranno erogati nel biennio 2018-2019 e 400mila nel 2020.
La situazione in cui versano queste persone, secondo la direzione Formazione, Ricerca e Innovazione della Regione Lazio, rappresenta, infatti, un “nodo irrisolto”. I migranti transitanti sono “portatori di fragilità e bisogni impellenti ed eterogenei”, ma per il loro particolare status non vengono inseriti nei programmi di accoglienza per i richiedenti asilo, né dispongono di coperture socio-sanitarie. Sono tagliati fuori, in sintesi, dalla rete di servizi e di prima assistenza. Per questo, secondo la Regione Lazio, c’è bisogno di mettere in campo interventi ad hoc per l’accoglienza dei tranistanti e per la loro inclusione nel mondo del lavoro.
Dure critiche sono arrivate però dall’opposizione. Secondo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori, i due milioni di euro messi a disposizione “si aggiungono al fiume di soldi che vengono impegnati su questo capitolo di spesa nei vari bilanci”. “Questi soldi sono l’ennesimo scandalo del business dell’accoglienza che gira intorno ai migranti – accusa Santori - nessuno ne sentiva l’esigenza, se non coloro che hanno a cuore anche l’approvazione dello Ius Soli, per puro tornaconto elettorale”. “Se questi immigranti sono transitanti non capiamo il motivo per cui, oltre alle risorse già investite dal Governo, si debbano spendere soldi pubblici per formare chi almeno in teoria nel nostro Paese dovrebbe essere solo di passaggio”, scrive il consigliere regionale in una nota. “Quanti italiani hanno ricevuto lo stesso trattamento?”, conclude.
Per la Regione però quello delle centinaia di migranti transitanti presenti soprattutto nella Capitale è un fenomeno particolarmente “rilevante”, che richiede, per questo, interventi rapidi ed efficaci da parte delle istituzioni.
Quello della "creazione e sviluppo di reti per l’inclusione sociale dei migranti transitanti" è un “progetto sperimentale”, si legge nella determinazione dirigenziale dello scorso 25 agosto, in cui verranno coinvolte attivamente “associazioni e organizzazioni del terzo settore che operano sul territorio regionale”. E per il quale la Regione Lazio si riserva anche di stanziare altre risorse, qualora si rendessero disponibili “ulteriori fondi”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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