Cronache

Lecce, incendio in una scuola: uno studente rimane ferito

Le fiamme sono divampate in un laboratorio solitamente non utilizzato dagli studenti e gli insegnanti. A lanciare l'allarme un ragazzo di 18 anni

Lecce, incendio in una scuola: uno studente rimane ferito

Non è stata una giornata come le altre quella vissuta ieri da alcuni studenti a Lecce. Nell'istituto di istruzione secondaria "Enrico Fermi", un istituto tecnico industriale del capoluogo pugliese, è scoppiato un rogo durante le ore scolastiche. Tanta la paura tra gli studenti e gli insegnanti alla vista delle fiamme.

Il fatto è accaduto poco dopo mezzogiorno. Ad accorgersi del fumo e delle fiamme un ragazzo di 18 anni che ha rotto la cassetta di sicurezza per lanciare l'allarme. Una classe è stata fatta evacuare e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti di polizia di Stato della questura di Lecce.

"Si è trattato di un principio di incendio in un deposito metalli, sarebbe un laboratorio - fanno sapere a ilGiornale.it i vigili del fuoco di Lecce che continuano - le fiamme sono scoppiate in un cestino porta rifiuti dove non c'erano fonti elettriche quindi si pensa sia stato un incendio di natura accidentale. Accanto al cestino c'era un contenitore di un metro per due, presumibilmente una serra per gli esperimenti, che ha preso fuoco insieme al cestino. Fortunatamente non ci sono stati danni al sistema elettrico."
Il rogo è scoppiato in un'aula non utilizzata solitamente dagli studenti però uno di loro, quello che ha lanciato l'allarme, è rimasto ferito "Si è tagliato rompendo il vetro del sistema antincendio" hanno dichiarato i vigili del fuoco di Lecce.
Il giovane è stato è trasportato nel pronto soccorso dell'ospedale dai sanitari del 118 per le medicazioni del caso.

L'episodio sarebbe potuto finire in tragedia, ma fortunatamente così non è stato. Anche la struttura non ha riportato danni. Non si dimentica, purtroppo, il rogo nella scuola media "Cavalcaselle" di Legnago, in provincia di Verona, in cui, nel 2001, perse la vita una studentessa disabile che non riuscì a fuggire. Aveva quindici anni, era di Boschi Sant'Anna, un Comune non lontano da Legnago e frequentava la terza media. Al momento dell'incidente nell'edificio erano in corso lavori di ristrutturazione per impermeabilizzare il tetto dell'edificio scolastico e nel rogo rimasero intossicati anche sei ragazzini. L'incendio, in quel caso, scoppiò mentre gli operai stavano posando una guaina. Il tetto crollò e le fiamme si propagarono in tutto lo stabile. L'incidente accadde intorno alle undici di mattina e nella scuola erano presenti duecentocinquanta alunni. Una di loro, però, la più fragile di tutti, non riuscì a salvarsi.

Il suo corpo carbonizzato fu trovato accanto alla portineria, a poco meno di una decina di metri dalla porta che conduce al cortile.

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