Il rischio che l'arrivo della bella stagione, con temperature miti e un clima favorevole ai viaggi in mare, possa portare al moltiplicarsi del numero degli sbarchi di extracomunitari sulle coste italiane, in particolar modo a Lampedusa, inizia a concretizzarsi. In effetti è questa la tendenza che mostrano chiaramente anche i numeri diffusi nelle ultime ore dalle principali e più note navi Ong impegnate in attività di recupero nel Mediterraneo.
Sullo stato della situazione relativa al canale di Sicilia sarebbe impegnata in attività di monitoraggio, tramite unità navali della guardia di finanza e della guardia costiera, la procura della Repubblica di Agrigento. Intervenuto in qualità di relatore a un incontro di promozione letteraria svoltosi all'interno dell'aula magna del consorzio universitario di Agrigento, il procuratore facente funzione Salvatore Vella ha espresso qualche preoccupazione per il fatto che ciò che sta accadendo in Ucraina possa avere ripercussioni anche sul problema dell'immigrazione nel nostro Paese.
"Stiamo monitorando il fenomeno degli sbarchi come ogni anno", ha dichiarato infatti il procuratore facente funzione, "l'arrivo del bel tempo porterà un aumento degli arrivi dei migranti". Una situazione che comunque si ripete puntualmente ogni anno. "Dobbiamo capire se la guerra in Ucraina porterà uno sconvolgimento nel quadrante libico", ha puntualizzato rivolgendosi ai presenti Salvatore Vella, "vista l'importante presenza della Russia in quel settore e se questo può essere motivo anche di ulteriore ricatto nei confronti dell'Occidente".
Le prossime settimane, e presumibilmente i prossimi mesi, visto che almeno per tutta l'estate gli sbarchi continueranno a moltiplicarsi, saranno molto delicati oltre che complessi da affrontare e gestire, ha concluso il procuratore facente funzione: "Continuiamo a monitorare la situazione con grande attenzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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