Potrebbe essere un caso che fa giurisprudenza, quello di una donna lesbica che denuncia la ex compagna per sottrazione internazionale di minore. Succede in una città dell'Emilia-Romagna, dove una donna si è recentemente trasferita con la figlia.
Alle spalle una storia di una separazione difficile, con una compagna che risiede all'estero e che ora non è più nella sua vita. E non da poco, ma dal 2010. Prima c'erano state una convivenza e una bambina, avuta con inseminazione artificiale dalla donna che ora vive in Emilia.
Le due donne, residenti in un altro Stato europeo, non erano sposate, ma costituivano una coppia di fatto. E un tribunale straniero, al momento della separazione, sei anni fa, attribuì la responsabilità genitoriale a entrambe le donne.
Ora che una delle due si è trasferita in Italia, però, l'altra ha rivendicato il diritto sulla bimba, accusando la ex compagna di sottrazione internazionale di minore.
Del caso si occuperà il Tribunale per i minori di Bologna, per un caso che sembra senza precedenti.Recentemente c'è solo la vicenda del riconoscimento di un'adozione disposta negli Usa per due lesbiche, che in Italia è arrivato fino alla Consulta, dove è stato stabilito il rigetto del ricorso.
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