Liguria, la Consulta boccia le case popolari prima agli italiani

Il provvedimento prevedeva che i cittadini stranieri, per averne diritto, risiedessero in Italia da almeno 10 anni

Liguria, la Consulta boccia le case popolari prima agli italiani

La Corte Costituzionale ha bocciato la norma proposta dalla Regione Liguria, che prevedeva che gli stranieri potessero partecipare all'assegnazione di case popolari solo se “regolarmente residenti da almeno dieci anni consecutivi nel territorio nazionale”.

Il motivo della bocciatura

Il provvedimento fortemente voluto dal governatore Giovanni Toti per agevolare le famiglie italiane è stato rispedito al mittente causa incostituzionalità, visto che l’articolo 4 della legge regionale 13/2017 contiene una “irragionevole mancanza di proporzionalità”.

La rabbia di Toti

Il forzista ha espresso tutta la sua indignazione su Facebook, dove ha scritto: “Volevamo dare prima la casa agli italiani: ci hanno bloccato, è gravissimo! Invece di occuparsi dei veri bisogni dei cittadini, il passato governo di centro sinistra ha ben pensato di intervenire su una nostra legge, che dava a

liguri e italiani la priorità sulle case popolari e che ora è stata bloccata: un atto grave, ma che non ci ferma. Come Regione Liguria andremo avanti per aiutare i cittadini più deboli e rispondere alle loro reali esigenze”.

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