L'Idf: "Non tornate a Gaza, è ancora zona di guerra". Meloni: "Italia pronta per stabilizzazione e ricostruzione"

L'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, alla Cnn: "Il rilascio degli ostaggi israeliani è previsto fra domenica e lunedì". Hamas: "1950 prigionieri per 20 rapiti"

Diretta L'Idf: "Non tornate a Gaza, è ancora zona di guerra". Meloni: "Italia pronta per stabilizzazione e ricostruzione"
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Una notte storica e una giornata, quella del 9 ottobre, che verrà ricordata come quella della pace a Gaza.

"Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno entrambi sottoscritto la prima fase del nostro piano di pace, tutte le parti saranno trattate equamente! Questo è un grande giorno per il mondo arabo e musulmano, Israele, tutte le nazioni circostanti e gli Stati Uniti d'America, e ringraziamo i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, che hanno collaborato con noi per rendere possibile questo evento storico e senza precedenti. Benedetti gli operatori di pace!". Lo ha scritto Donald Trump su Truth.

Smotrich: "Gioia per gli ostaggi, ma no ritorno alla via di Oslo"

Il leader di estrema destra e ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha detto di vivere emozioni "contrastanti" dopo l'accordo con Hamas sulla base del piano di pace in 20 punti proposto da Donald Trump. "Immensa gioia per il ritorno di tutti i nostri fratelli rapiti! Grande paura delle conseguenze dello svuotamento delle prigioni e del rilascio della prossima generazione di leader del terrore, che farà di tutto per continuare a versare fiumi di sangue ebraico, Dio non voglia", scrive su X. Smotrich aggiunge che non bisognsa tornare alla "via di Oslo" e alle idee "sbagliate del 6 ottobre". "Non si diventi nuovamente dipendenti da una calma artificiale, da abbracci diplomatici e cerimonie sorridenti, ipotecando il futuro e pagando prezzi orribili", conclude.

Von der Leyen: "Accordo è occasione per una pace duratura"

"L'Ue continuerà a sostenere la consegna rapida e sicura degli aiuti umanitari a Gaza. E quando arriverà il momento, saremo pronti a contribuire alla ripresa e alla ricostruzione. L'opportunità odierna va colta al volo. È l'opportunità di tracciare un percorso politico credibile verso una pace e una sicurezza durature. Un percorso saldamente ancorato alla soluzione dei due Stati". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando l'accordo su Gaza.

Berlino: bene svolta su Gaza, pronti a sostenere passi verso la pace

"Sono lieto della svolta nei negoziati Gaza . L'accordo sulla prima fase significa che il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco sono finalmente imminenti. La Germania è pronta a sostenere i prossimi passi verso la pace". Lo ha scritto in un messaggio su X il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul.

Abbas: "Accordo sia preludio a soluzione politica sostenibile"

Il Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, accoglie "con favore" il raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco a Gaza. In una dichiarazione, l'Anp afferma che "il Presidente esprime la speranza che questi sforzi possano fungere da preludio al raggiungimento di una soluzione politica sostenibile che ponga fine all'occupazione israeliana e porti alla creazione di uno Stato palestinese lungo i confini del 4 giugno 1967". Abbas ringrazia il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e tutti i mediatori, "offrendo loro aiuto per garantire il successo dell'accordo" e sottolinea l'importanza che tutte le parti "si impegnino rapidamente a firmare l'accordo e a rilasciare tutti gli ostaggi e i prigionieri".

Meloni: "Italia pronta per stabilizzazione e ricostruzione di Gaza"

"Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per questo esorto tutte le parti a rispettare pienamente le misure già concordate e a lavorare per realizzare rapidamente i passi successivi previsti dal Piano di Pace". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una nota."L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza", aggiunge Meloni.

Fonte di Hamas: 1950 prigionieri liberi per 20 ostaggi vivi

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che Israele rilascerà 1.950 prigionieri palestinesi in cambio di 20 ostaggi ancora in vita: la cifra include 250 ergastolani e altri 1.700 detenuti dall'inizio della guerra. Lo scrive il Times of Israel. Lo scambio dovrebbe avvenire entro 72 ore dall'entrata in vigore dell'accordo, che è stato anche "concordato con le fazioni palestinesi", afferma un'altra fonte interna a Hamas.

Idf: avviati preparativi per ritiro parziale da Gaza

L'Idf annunciano di aver iniziato a prepararsi al ritiro parziale delle truppe dalla Striscia di Gaza nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco con Hamas. Lo scrive il Times of Israel. In una dichiarazione, l'esercito afferma che "secondo le direttive di livello politico e in conformità con una valutazione della situazione, l'Idf ha avviato i preparativi operativi per l'attuazione dell'accordo". Come parte dei preparativi, l'esercito afferma di essere pronto a spostare le truppe verso "linee di schieramento modificate nel prossimo futuro". "Le Idf continuano a essere schierate nell'area e si stanno preparando per qualsiasi sviluppo operativo", aggiunge l'esercito. In un precedente comunicato, l'Idf aveva messo in guardia che il nord della Striscia resta per ora zona di combattimento.

Media: famiglie degli ostaggi invitano Trump a parlare in piazza

Il Forum dei familiari degli ostaggi israeliani ha invitato con una lettera il presidente americano Donald Trump a venire a tenere un discorso a Tel Aviv nella piazza ribattezzata Piazza degli Ostaggi, dopo la notizia dell'accordo raggiunto. Lo scrive Haaretz.

Kallas: "L'accordo per Gaza una svolta, l'Ue lo sostiene"

"L'accordo sulla prima fase dell'intesa di pace per Gaza segna un importante passo avanti. Si tratta di un risultato diplomatico di grande rilievo e di una reale opportunità per porre fine a una guerra devastante e liberare tutti gli ostaggi. L'Ue farà tutto il possibile per sostenerne l'attuazione". Lo afferma l'alto rappresentante Ue, Kaja Kallas.

Herzog: "Trump merita Nobel per la pace"

"Desidero esprimere la mia infinita gratitudine al Presidente Donald Trump per aver raggiunto un accordo che ci porta verso la fine della guerra e crea la speranza di un cambiamento nella realtà del Medio Oriente. Non c'è dubbio che meriti il ??Premio Nobel per la Pace per la sua costante determinazione a porre fine alla guerra e a ottenere il ritorno degli ostaggi. Se sceglierà di venire qui nei prossimi giorni, sarà accolto con grande amore e apprezzamento dal popolo israeliano". Lo scrive su X il presidente israeliano Isaac Herzog, in merito all'accordo tra Israele e Hamas sul Piano di Pace Usa per Gaza."Questa è una mattina di grandi e importanti notizie", ha aggiunto Herzog che ha espresso "pieno sostegno" all'accordo, ringraziando il primo ministro Netanyahu, il team negoziale, i mediatori e tutti coloro coinvolti nella sua realizzazione. "Questo accordo porterà momenti di inimmaginabile sollievo alle famiglie che non chiudono occhio da 733 giorni", ha aggiunto Herzog.

Media: Trump nei prossimi giorni in Israle, parlerà alla Knesset

Il presidente statunitense Donald Trump "probabilmente" nei prossimi giorni si recherà in Israele, come dichiarato dallo stesso tycoon ad Axios. Trump dovrebbe tenere un discorso al parlamento israeliano, la Knesset, in merito all'accordo di pace di Gaza. "Vogliono che tenga un discorso lì e lo farò sicuramente, se lo desiderano", ha affermato il presidente Usa.

Pizzaballa, accordo dà fiducia a strada verso pace

“Indubbiamente è una bella notizia. La strada verso la pace è lunga ma bisogna cominciare in qualche modo. Questi gesti, soprattutto la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri, il parziale, almeno iniziale ritiro dell’esercito israeliano, danno quella fiducia necessaria per continuare”. Così il patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, in alcune parole rilasciate al Sir sull’accordo siglato tra Israele e Hamas. “Questa prima fase ne aprirà delle altre e creerà un clima nuovo che aiuterà anche nella distribuzione degli aiuti. Tornare alla normalità, alla vita ordinaria non si potrà ancora perché la situazione è disastrosa ma è necessario cominciare a ripensarla”, ha aggiunto Pizzaballa.

L'esercito israeliano ai palestinesi: "Non tornate a Gaza, è ancora zona di combattimento"

Le forze armate israeliane continuano a circondare Gaza City e ritengono estremamente pericoloso tornarvi. Lo afferma un portavoce dell'esercito israeliano. La zona a nord di Gaza è ancora considerata una zona di combattimento pericolosa. È necessario astenersi dal tornare a nord o dall'avvicinarsi alle zone in cui l'esercito è schierato e opera nella Striscia di Gaza.

Starmer: "Subito gli aiuti umanitari a Gaza"

Il Primo Ministro britannico, Keir Starmer, ha accolto con favore l'accordo di Hamas e Israele sul cessate il fuoco e sulla liberazione degli ostaggi, mediato dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. «Questo è un momento di profondo sollievo che sarà avvertito in tutto il mondo, ma soprattutto per gli ostaggi, le loro famiglie e tutta la popolazione civile di Gaza. L'accordo deve essere pienamente attuato senza indugio, consentendo l'ingresso di aiuti salvavita a Gaza senza restrizioni. Invitiamo tutte le parti a porre fine alla guerra e a gettare le basi per una fine duratura del conflitto. La Gran Bretagna sosterrà i passi necessari".

Tajani: "La pace è vicina, Italia pronta a collaborare per forza di pace"

"La pace è vicina. Giungono notizie ottime, ma non basta la firma. Ora bisogna difendere questa tregua ed inizia il lavoro". Lo ha detto a Rainews sul Medio oriente il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aggiungendo che l'Italia potrà partecipare con i propri militari alla forza di pace.

 

Ambasciatore israeliano negli Usa: "Il rilascio degli ostaggi fra domenica e lunedì"

Il rilascio degli ostaggi israeliani è previsto fra «domenica e lunedì»: lo ha detto l'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, intervistato dalla Cnn.

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