L'inno d'Italia in corteo per risollevare la città: il video che commuove

L'orgoglio delle forze dell'ordine e dei volontari in prima linea contro il coronavirus: fanno risuonare l'inno di Mameli per i quartieri di Sesto San Giovanni

L'inno d'Italia in corteo per risollevare la città: il video che commuove

Una lunga fila di auto di forze dell'ordine e ambulanze. Le note dell'inno di Mameli. Una città, Sesto San Giovanni, che attraverso il canto degli italiani cerca di farsi coraggio nel pieno dell'emergenza coronavirus. É questo video (guarda) il simbolo del Belpaese che resiste, che sta a casa e intanto spera che il contagio da Covid-19 possa passare senza lasciarsi dietro troppi morti e troppe macerie.

In strada ci sono la Polizia Locale, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile, la Croce Rossa e tutte le altre associazioni di volontariato che combattono in prima linea il virus. Da un altoparlante viene fatto risuonare l'inno d'Italia in tutti i quartieri della città. "Andrà tutto bene", urla qualcuno dai balconi. "Bravi". Un bambino grida di gioia e non mancano gli applausi al corteo. Poi un momento di raccoglimento, con tutti gli operatori sull'attenti e le mascherine di protezione ben visibili sui loro volti.

Al corteo era presente anche il sindaco, Roberto Di Stefano. "Che emozione, che spettacolo, che grande cuore che ha Sesto! - dice il primo cittadino - Ringrazio Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Protezione Civile, Croce Rossa e associazioni di volontariato che hanno dato subito la loro disponibilità per partecipare a questo corteo molto toccante. In un momento così difficile come questo stiamo dando una grande prova di unità! Grazie a tutti, ho ancora i brividi...".

Intanto il virus, purtroppo, continua ad avanzare. Ieri la Protezione Civile ha comunicato il decesso di altre 475 persone, che portano a 2.978 il numero delle vittime totale. A Bergamo, città ormai allo stremo, un lungo corteo di camion militari ha portato verso altre province le bare di chi è stato ucciso dal virus. A preoccupare è anche il dato sui contagi: ad oggi sono state registrate 35.713 infezioni, ben 4.207 in più rispetto a ieri. Covid-19 intasa le terapie intensive degli ospedali, soprattutto in Lombardia. Attualmente 28.710 persone sono positive, mentre fa sperare il numero dei guariti: 1.084 in un solo giorno ieri, per un totale di 4.025 (+37% rispetto al gorno precedente). Ma non basta.

Il governo, secondo quanto affermato da Giuseppe Conte stamattina, sta pensando di prolungare la chiusura di scuole e il blocco totale di esercizi commerciali oltre il 4 aprile. Mentre il ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora ha annunciato che probabilmente verranno vietate anche le passeggiate e l'attività fisica all'aperto.

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