L'Isis usa Mussolini per la sua propaganda

Foto d’epoca fascista scattate in Libia sono diventate strumenti di propaganda sui social media da parte dei cyber-jihadisti dello Stato Islamico

L'Isis usa Mussolini per la sua propaganda

Foto d’epoca fascista scattate in Libia sono diventate strumenti di propaganda sui social media da parte dei cyber-jihadisti dell'Isis contro religiosi e gruppi salafiti che hanno appoggiato le ribellioni nei confronti dei miliziani dell’Is a Derna prima e successivamente a Sirte. Anche il gran mufti del Paese, lo sceicco Sadiq al-Ghariani, ha chiamato recentemente alla mobilitazione popolare contro il "cancro" dell’Is. Le vecchie foto rispolverate dai seguaci del Califfato ritraggono Benito Mussolini mentre viene accolto in Libia in diverse occasioni da capi religiosi libici.

"La storia si ripete: ecco gli ulema del male, che giuravano fedeltà al loro tutore fascista Mussolini. Cambiano le facce e le maschere, ma non le abitudini", recita la didascalia di una di queste foto apparse su twitter.

Intanto mentre l'Isis prosegue nella sua propaganda è allerta massima in Turchia dove il fondamentalismo islamico prova a guaagnare consensi: "Tutti i nostri esperti religiosi, guidati dai nostri mufti, devono proteggere i nostri giovani dai movimenti estremisti", ha affermato il premier uscente turco Ahmet Davutoglu, citato dal sito web del giornale turco Hurriyet.

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