
Il signore indiscusso del capitalismo italiano del '900, Gianni Agnelli, ha lasciato secondo le carte ufficiali un'eredità di circa 1,6 miliardi.
L'entità della somma, valutata al momento della morte dell'Avvocato, nel gennaio del 2003, risentiva della non brillantissima situazione del gruppo Fiat di quegli anni.
A complicare le cose un procedimento giudiziario avviato da una dei due eredi, la figlia Margherita (l'altra è la vedova Marella), nel quale i magistrati dichiararono "verosimile" l'esistenza di un'ulteriore quota di patrimonio, pari a circa 1 miliardo, non dichiarata alle autorità.
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