Lituania: "Non viaggiate in Italia". 115 disdette e l'hotel chiude

Tre comitive di turisti lituani hanno disdetto la trasferta nella Riviera Ligure di Ponente, perché il loro governo sconsiglia di viaggiare in Italia. Un hotel di Ospedaletti, in provincia di Imperia, è stato così costretto a chiudere

Lituania: "Non viaggiate in Italia". 115 disdette e l'hotel chiude

L'allerta coronavirus, in Italia, sta avendo un effetto domino sull'economia, che di questo passo rischia davvero di paralizzarsi. Sono ormai ripetuti i casi di ristoranti, alberghi e altre attività, che stanno ricevendo centinaia di disdette in questi giorni. Un esempio è quello dell'hotel Petit Royal, di Ospedaletti, località balneare della Riviera Ligure di Ponente, a pochi chilometri da Sanremo, in provincia di Imperia.

Il tour operator ha cancellato in una sola "botta" 115 prenotazioni dalla Lituania (tre gruppi da trentacinque turisti ciascuno, che avrebbero dovuto soggiornare tre giorni, nella seconda metà di marzo), perché il governo della Repubblica baltica sconsiglia di viaggiare in Italia ai propri cittadini. Un particolare che è stato scritto, nero su bianco, nella mail (in allegato) che l'agente di viaggi ha inviato alla struttura. Ma non finisce qui.

Il 14 marzo avrebbe dovuto tenersi l'annuale corso fiorito di Sanremo, un evento che porta decine di migliaia di turisti, in gran parte piemontesi e lombardi, che trascorrono il weekend in Riviera, per assistere alla famosa sfilata di carri. Il Comune matuziano ha recentemente cancellato l'evento, sostenendo di non poter rischiare di buttare via 400mila euro, che rappresentano buona parte del bilancio destinato alle manifestazioni. Ha così rinviato la sfilata con data da destinarsi.

"Già con la cancellazione del Corso fiorito abbiamo subito una settantina di disdette - affermano i gestori dell'hotel - a cui si aggiungono le comitive di turisti lituani. A questo punto abbiamo deciso di chiudere la seconda metà del mese e di ripartire ad aprile, nella speranza che la situazione sia già tornata alla normalità". Il Petit Royal aveva già chiuso le prime due settimane di marzo: "Ma si trattava di una chiusura programmata, dovuta ad alcuni interventi di restyling nelle camere".

La paura è anche un'altra: "Non abbiamo clienti e per evitare di ritrovarci nelle condizioni di alcuni albergatori di Alassio, che per colpa di un 'positivo', si trovano a passare l'inferno, abbiamo deciso di stare fermi". Molti albergatori imperiesi temono, infatti, che ci sia un esodo dalla "zona rossa" e che molti, approfittando anche dalla chiusura delle scuole, si trasferiscano per un breve periodo in Riviera.

"Non vogliamo correre alcun rischio - concludono dall'albergo - ma per noi resta una grossa perdita". Ci sono ristoranti che hanno bruciato in un solo colpo centinaia di prenotazioni, soprattutto di francesi che oggi vedono l'Italia come un luogo da evitare.

Hotel Petit Royal Ospedaletti

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