Lodi, profugo ridotto in coma e derubato

Un richiedente asilo è stato aggredito, derubato e lasciato in coma seminudo nella stazione di Lodi. La polizia ipotizza la rapina o una spedizione punitiva

Lodi, profugo ridotto in coma e derubato

Rapina o spedizione punitiva? Sono questi i dubbi che rimangono dopo l'aggressione, avvenuta a Lodi domenica 5 novembre, subita da unrichiedente asilo nigeriano di 35 anni. L'uomo è stato picchiato, derubato degli indumenti e ridotto in coma.

L'attacco al richiedente asilo

Il nigeriano è stato trovato dalla polizia in stato di incoscienza e con un forte trauma cranico. Le sue condizioni sono apparse da subito gravissime. Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti un gruppo di persone avrebbe aggredito il 35enne con pugni e calci. Poi l'avrebbero derubato a abbandonato in strada nudo e in coma.

Le condizioni del profugo sono migliorate, ma resta il prognosi riservata, come riporta da IlGiorno.

La polizia ha raccolto dalla stazione ferroviaria i filmati della videosorveglianza in modo da dare un volto agli aggressori. Gli inquirenti ipotizzano una rapina o una spedizione punitiva. La seconda supposizione pare essere la più aggredita in seguito a un'altra aggressione in cui è finito coinvolto un extracomunitario.

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