Coronavirus

In Lombardia è emergenza : "Stanno finendo i posti letto"

Attilio Fontana lancia l'allarme: "I numeri aumentano e i letti potrebbero non bastare". Gallera: "Vicini al punto di non ritorno"

In Lombardia è emergenza : "Stanno finendo i posti letto"

In Lombardia è corsa contro il tempo, per cercare di far fronte all'emergenza coronavirus. I numeri crescono e gli ospedali devono accogliere sempre più pazienti, sempre più velocemente. E i posti letto iniziano a scarseggiare. A lanciare l'allarme è il presidente della Regione, Attilio Fontana, che a Skytg24 ha rivelato: "Siamo vicini al momento in cui non potremo più utilizzare rianimazioni perchè non avremo più letti". La situazione "è sempre peggio", perché i numeri continuano ad aumentare.

Il governatore ha poi aggiunto che il cuscinetto di posti liberi in terapia intensiva (circa 15) "resta quello, ma soprattutto restano i miracoli che i nostri operatori riescono a realizzare". Infatti, in queste due settimane sono stati recuperati "più di 300 posti letto in rianimazione dal nulla. Spero che riescano ancora per qualche giorno, in attesa che si riescano a recuperare i respiratori. Spero che ancora riescano a compiere questi miracoli". A mancare sono i macchinari necessari per ventilare i polmoni, "che purtroppo non riusciamo a trovare". Fontana comunica anche la ricerca di "nuovi medici per far funzionare questi reparti". Per recuperare i ventilatori "ci stiamo dando da fare un pò ovunque nel mondo, abbiamo avuto un contatto dagli Usa e uno dalla Cina, parliamo anche con il Sudamerica". Secondo il governatore, "nel mondo qualcuno che potrà aiutarci c'è. Stamattina parlavo con un grande imprenditore italiano, il quale forse riesce a recuperare questi benedetti respiratori".

Secondo i dati resi noti ieri, i casi positivi sono aumentati, raggiungendo gli 11.685 (quasi 2mila in più del giorno precedente): 3.427 persone sono in isolamento domiciliare, mentre 4.898 sono ricoverate in ospedale, 463 in più del giorno prima.

Già ieri, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera aveva espresso la sua preoccupazione per la situazione sanitaria: "Continua la corsa contro il tempo- aveva detto- il problema sono i posti e il personale". Ieri, addirittura scarseggiavano le ambulanze "per qualcuno che ha già un posto in un altro presidio e attenderemo la tarda serata per poterli spostare". E aveva avvisato: "Abbiamo pochissimi posti liberi nelle terapie intensive, ormai siamo nell'ordine di 15 o 20 a disposizione. Ogni giorno ne ricaviamo qualcuno di nuovo, domani ne arrivano liberi altri tre e il San Raffaele sta creando un'area con 14 posti che sarà pronta però tra una settimana". Il modo per ricavarli è chiudere "le sale operatorie, dove ci sono dei respiratori che possono essere utilizzanti anche per sostenere il respiro". E avvisa: "Tra poco arriviamo a un punto di non ritorno".

Intanto il virologo Roberto Burioni ha fatto il punto sulla costruzione del nuovo reparto di terapia intensiva all'ospedale San Raffaele, che verrà realizzato con i soldi raccolti grazie all'iniziativa di Fedez e Chiara Ferragni.

"Voi avete generosamente donato e i lavori sono immediatamente partiti- ha detto il virologo- Questa è la tensostruttura che ospiterà i nuovi letti, la costruzione sta procedendo a tempo di record".

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