Cronache

Indossa la maglietta di Charlie Hebdo e finisce nel sangue

La polizia di Londra ha esortato ogni potenziale testimone a farsi avanti e ha poi raccomandato alla gente di "non speculare" sulle cause del reato

Indossa una maglietta di Charlie Hebdo e finisce accoltellata, orrore a Londra

Grande panico e rabbia sono stati scatenati a Londra dall'accoltellamento, andato in scena nel polmone verde cittadino Hyde Park, ai danni di una donna che indossava una "t-shirt di Charlie Hebdo". L'attacco è avvenuto domenica pomeriggio nei pressi del celebre “Speakers Corner”, ossia una zona del parco in cui da centocinquanta anni si tengono dibattiti e discorsi pubblici, e la malcapitata è una 39enne; quest'ultima è stata colpita da fendenti alla testa ed è stata portata d'urgenza in ospedale.

In base alla ricostruzione della vicenda fatta dalla polizia di Londra, la donna indossava allora una maglietta con su impressa la stampa di una copertina del settimanale francese, noto per le sue vignette irriverenti su temi politici, sociali e religiosi. Nel dettaglio, la vignetta replicata su quella t-shirt raffigurava un musulmano che bacia sulla bocca un disegnatore satirico della testata, con una didascalia che recita: “L’amour plus fort que la haine” (l'amore è più forte dell'odio). Analizzando le riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianze puntate verso lo Speakers Corner, gli agenti hanno quindi individuato una parte di registrazione in cui si vede la 39enne venire avvicinata e accoltellata, davanti alle tante persone che affollavano in quegli istanti il rinomato angolo di parco, da un "soggetto incappucciato" e vestito di nero; a causa dei colpi menati dall'aggressore armato, lei che finisce per ritrovarsi il viso tutto macchiato di sangue. Molte persone presenti sulla scena del crimine, sostengono gli investigatori, avrebbero ripreso con i loro telefonini quegli attimi di terrore.

Dopo l'accoltellamento, la vittima è stata sottoposta, prima direttamente sul luogo del reato e poi in ospedale, alle cure mediche necessarie e non è attualmente in pericolo di vita. Non lontano dal luogo dell'aggressione, inoltre, la polizia ha rinvenuto un coltello, ma non è stato ancora reso noto se sia stato proprio quello utilizzato nell'assalto alla donna. Gli agenti continuano a mantenere il riserbo intorno all'identità della donna accoltellata, ma, sui social, sempre più utenti stanno affermando che quest'ultima sarebbe Hatun Tash, una predicatrice appartenente al movimento religioso DCCI Ministries, la cui attività consiste nel "predicare il Vangelo ai musulmani".

Le forze dell’ordine hanno chiesto ai testimoni di contattare la polizia di Londra per aiutare gli inquirenti a rintracciare l'aggressore e, contestualmente, hanno raccomandato ai cittadini di “non speculare sul motivo dell’attacco fino a quando non avremo fatto più chiarezza sui fatti”.

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