L'arresto è scattato stamattina all'aba. Sono serviti 35 militari dell'Arma dei carabinieri di Anagni (Frosinone) per portare a termine le misure cautelari, emesse dal Gip del tribunale di Frosinone, nei confronti di 7 nomadi che vivono nel campo rom di Anagni. Gli indagati sono considerati responsabili della violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italiana. I particolari della vicenda sono raccapriccianti.
A rivelarli è il quotidiano online locale, Frosinone web. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nel settembre scorso una ragazza di 22 anni di Castro dei Volsci sarebbe stata avvicinata con un social network da uno dei ragazzi della gang di rom. Dopo lo scambio di alcuni messaggi, i due decidono di incontrarsi più di una volta. L'ultima, però, è fatale. Il 3 settembre scorso la giovane e il ragazzo escono in compagnia di un amico di lui. Si tratta di una trappola. La accompagnano a Ferentino dove li attendono altri cinque componenti del gruppo di nomadi per mettere in atto la tremenda violenza sessuale.
Botte, calci pugni e poi lo stupro che, secondo quanto riportato dal sito locale, è stato "a turno e contemporaneamente". Otre 20 minuti di orrore. Solo in un momento di distrazione degli aguzzini riesce a scappare e a nascondersi dietro il casolare, prima di essere nuovamente raggiunta da uno degli indagati. La ragazza si libera di lui con un calcio e raggiunge una casa vicina, dove una donna ne raccoglie le lacrime e informa i carabinieri.
Da qui è partita l'indagine che ha portato all'emissione di misure cautelari ai danni di 7 rom.
Di questi 5 sono stati arrestati questa mattina, mentre altri due sarebbero ancora ricercati. I nomadi sono tutti compresi tra i 20 e i 35 anni. Quasi tutti vantano precedenti per stupro, estorsione, usura, rapina, ricettazione, riciclaggio, spaccio di droga e istigazione a delinquere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.