Moltissime persone - tifosi ma non solo - hanno raggiunto la basilica di Sant’Ambrogio, a Milano, per i funerali di Cesare Maldini morto nella notte tra sabato e domenica scorsa a 84 anni. Un ultimo commosso saluto a un grande del calcio italiano e rossonero. Numerose le corone di fiori posate all’esterno della basilica, mandate da istituzioni, privati cittadini, associazioni e imprese. Dietro la bara si è raccolta tutta la famiglia con la moglie Marisa e i figli Monica, Donatella, Valentina, Paolo, Alessandro e Pier Cesare (guarda le foto).
A salutare l’ex calciatore e ct della nazionale molti personaggi dello sport, ma non solo. Tra i primi ad arrivare Adriano Galliani, il presidente Mediaset Fedele Confalonieri, Gigi di Biagio (ct Under 21), Daniele Massaro, Andrey Shevchenko, Massimo Ambrosini, Nevio Scala. Presente una rappresentanza del Milan attuale: il portiere Christian Abbiati, il tecnico Sinisa Mihajlovic e il capitano Riccardo Montolivo. Alle esequie partecipa anche il presidente del Milan, Silvio Berlusconi. La messa è celebrata da Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare di Milano.
"Tutti lo ricordiamo come grande giocatore, un ottimo allenatore, uno dei personaggi più amati del mondo sportivo - dice monsignor De Scalzi nell'omelia - un modello di signorilità nel comportamento, un simbolo dei valori alti dello sport, un fine scopritore di talenti. Ma dietro il personaggio pubblico c’è sempre un uomo, con le sue domande, le fragilità e i suoi affetti - aggiunge - . Guardando la vita di Maldini non solo dico che c’è un grande sportivo ma c’è soprattutto un uomo, una persona amata, un marito, un padre, un nonno". La pensa allo stesso modo don Angelo Casati, da sempre molto vicino alla famiglia, che di lui ha detto, come ricorda il vescovo: "Mai il ruolo aveva soffocato l’uomo. E io vedo la stessa cosa - continua - la sua famiglia come una grande squadra unita vicina al suo capitano"
Commovente il ricordo delle figlie di Cesare: "Non ci resta che ringraziarti per il viaggio unico e meraviglioso che abbiamo fatto insieme e che ci farà tornare il sorriso ogni volta che pensiamo a te. Grazie papà". Il ricordo è andato agli ultimi giorni quando "ti siamo stati vicini in ogni momento sapendo che te ne saresti andato", momenti in cui "abbiamo pensato di condividere qualcosa con chi ti è stato amico. Ma quando ci hai lasciati è accaduta una cosa straordinaria, siamo stati sommersi da messaggi di affetto nei tuoi confronti, messaggi non banali ma toccanti" che hanno dimostrato "che a ognuna di quelle persone hai regalato un po' di te".
Al termine della cerimonia funebre anche una delle nipoti di maldini dall’altare ha rivolto un saluto al nonno, leggendo una lettera: "Caro nonno che tanto amavi insegnare ai maschi che si calcia con tutti e due i piedi e non solo quello che viene più spontaneo - ha detto in un passaggio - e che ci chiamavi zingare, sempre un po' girovaghe, ma non andavi a dormire se non ci avevi
sentito rientrare". E poi "che non volevi perdere una partita in tv ma alla fine accontentavi i più piccoli e giravi sui cartoni animati. Caro nonno - ha quindi concluso - ci manchi già e senza te è tutto un po' più grigio".
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