Macerata, solidarietà choc a Luca Traini. "Bravo, dovevi prendere meglio la mira"

Sui social network oltre all'indignazione per il gesto di Luca Traina esplode anche la solidarietà. Alcuni utenti: "Libero subito"

Macerata, solidarietà choc a Luca Traini. "Bravo, dovevi prendere meglio la mira"

Luca Traini si è armato di pistola, è salito sulla sua macchina - una Audi nera - si è diretto per le vie di Macerata e ha dato il via alla sua caccia all'immigrato. Colpi a raffica sulle persone di colore. Poi si è avvolto nel tricolore e si è fatto arrestare. Un gesto folle condannato dalla maggior parte delle persone sane di mente. Qualcuno però - in particolar modo sui social network- lo esalta con frasi e dichiarazioni che fanno raggelare il sangue. Una piccolissima parte, mele marce che sul web trovano sempre più spazio e audience.

Solidarietà in rete

"Bravo Luca sei un giustiziere": si congratula un'utente. Ma c'è di peggio, qualcuno facendo riferimento alle sei persone ferite dai colpi di pistola esplosi da Traini scrive: "Dovevi prendere meglio la mira". Questi sono alcuni dei primi commenti apparsi su Facebook. Su Twitter la situazione non migliora. Qualcuno azzarda un "solidarietà a Luca". Un altro addirittura arriva a postare un "Luca Traini santo subito". Oppure facendo eco al "je suis Charlie" - diventato un motto dopo gli attacchi islamisti all redazione del giornale satirico Charlie Hebdo - pubblica "Je suis Luca".

Qualcuno accompagna il nome del cecchino di Macerata con l'emoticon della mano tesa a simboleggiare il saluto romano. Lo stesso che l'aggressore ha fatto in onore della statua dei Caduti a Macerata. "Libero" è l'urlo che si alza dalla rete. Sicuramente un grido che si fa piccino piccino dinanzi alle condanne che volano, sia a destra che a sinistra. Non sbaglia Salvini: "Chiunque spari è un delinquente". O meglio -come scrivono gli amici sotto una sua foto - "aveva dei problemi".

La pagina Facebook "Luca Traini presidente"

Pochi minuti dopo la diffusione di nome e volto del responsabile della sparatoria, su Facebook è comparso un gruppo choc

intitolato "Luca Traini presidente". Solo poche decine gli iscritti, con post in sostegno del 28enne come "Luca voce del popolo" o "medaglia al valore". La pagina è stata immediatamente segnalata e rimossa dal social network.

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