Cronache

Natale, via Gesù dalla canzone. Ma una bambina si ribella

Il nome di Gesù sparisce dalla canzoncina di Natale per rispetto dei "non cattolici". Ma una bimba si ribella, raccoglie le firme dei compagni e convince le maestre a fare dietrofront

Natale, via Gesù dalla canzone. Ma una bambina si ribella

Una raccolta firme. Così i bimbi vincono la battaglia con le maestre e riportano “Gesù” nella canzoncina di Natale.

Succede in una scuola elementare di Riviera del Brenta, in Veneto, dove quest’anno le insegnanti avevano deciso di togliere il nome di Gesù dalla canzone “Natale in allegria” per non offendere gli studenti non cattolici che frequentano l’istituto.

Una decisione che ha suscitato indignazione in una bimba di dieci anni che frequenta la quinta elementare e che armata di matite e quaderni ha promosso una petizione tra i suoi compagni. In poco tempo ha raccolto le firme di tutta la classe. Tutti d’accordo, insomma: il protagonista della Natività non può essere escluso dalla recita di Natale. Così, secondo quanto riferisce l’Ansa, il buonsenso dei più piccoli ha convinto le maestre, che sono state costrette a ripensarci. Alla recita la canzone verrà, quindi, eseguita nella sua versione originale.

A sollevare il caso è stato il consigliere regionale della Lega, Alberto Semenzato, al quale la bambina ha scritto per raccontare la sua storia. “Secondo la bimba – si legge sul suo sito - togliere quel Gesù in cui crede non sarebbe stato giusto”. È merito suo, ha quindi aggiunto il politico, “se i bambini quest’anno potranno cantare la loro canzone che parla di Gesù”. “Il tuo gesto serva per adulti e bambini, perché sono i piccini come te che con la loro innocenza e coerenza, possono ancora insegnarci il valore del Natale”, ha scritto Semenzato in un post su Facebook.

La scorsa settimana il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, si era espresso in favore dell’obbligatorietà del crocifisso nelle scuole. “È giusto che sia nelle aule – aveva detto il titolare del dicastero di viale Trastevere - credo che sia il simbolo del nostro cristianesimo e della nostra religione".

“Festeggiamo il Natale e su questo non c'è alcun dubbio", aveva aggiunto Busetti, chiarendo come fosse “doverosa” una certa “attenzione” su questo tema.

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