Magaluf, l'isola spagnola dello sballo Spunta l'epidemia di clamidia

A Magaluf si susseguono orge collettive, bagni nudisti e balconing: e ora c'è pure una epidemia di clamidia

Magaluf, l'isola spagnola dello sballo Spunta l'epidemia di clamidia

Magaluf è un comune spagnolo sull'isola di Maiorca che da qualche anno è diventato celebre a livello europeo per essere la meta prediletta di vacanzieri - spesso inglesi, russi e scandinavi - in cerca di divertimenti estremi per un'estate senza freni.

Da tempo le cronache locali raccontano di sbronze collettive, orge in pubblico e gare di balconing - la demenziale pratica di saltare da un balcone all'altro o direttamente da un balcone in piscina.

Molto spesso i turisti nordeuropei, non di rado completamente sbronzi, si aggirano tutti nudi per le vie dell'isola, scandalizzando le poche famiglie di turisti rimasti. La situazione è degenerata al punto che la polizia locale ha deciso di multare con sanzioni fino a seicento euro chi si aggira senza veli per le strade del paese, nel tentativo di restituire un po' di decoro alla fama di Magaluf.

Ma il nudismo non è certo la peggiore piaga della località balneare di Maiorca.

La notizia che più ha fatto scalpore è quella di un'epidemia di clamidia che ha colpito l'isola, scatenata dall'abitudine di molti turisti di consumare rapporti sessuali senza protezioni. File di persone davanti alle farmacie si mettono in coda per comprare gli antibiotici.

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