Magenta, un caso di Tbc ​in centro d'accoglienza

Un caso di Tbc nella struttura di accoglienza La Vicenziana di Magenta, nel Milanese, solleva polemiche in Regione Lombardia

Magenta, un caso di Tbc  ​in centro d'accoglienza

Un caso di Tbc nella struttura di accoglienza La Vicenziana di Magenta, nel Milanese, solleva polemiche in Regione Lombardia. "È vergognoso" che al centro magentino "solo qualche mese fa ci avevano detto che era tutto in ordine, mentre ora fra i richiedenti asilo spunta fuori un caso di tubercolosi. Tutto ciò è gravissimo, le autorità competenti intervengano per sistemare una situazione non più tollerabile", afferma il vice presidente del Consiglio regionale lombardo, Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), che ha presentato un'interrogazione alla Giunta per chiedere all'assessorato competente di "garantire la sicurezza anche sanitaria della popolazione locale e intervenire presso il Prefetto per procedere alla chiusura del centro".

"Già tempo fa - sottolinea Cecchetti in una nota - erano stati segnalati altri casi di malattie come l'Hiv fra i presunti profughi, oltre agli episodi di scontri con le forze dell'ordine. Adesso che c'è la certezza di un caso di tubercolosi, la cooperativa Intrecci che gestisce il centro non può chiudere gli occhi. "Ogni giorno il governo Gentiloni, la Boldrini e tutti i buonisti di sinistra ci dicono che coi barconi arrivano le nuove risorse a cui dare subito la cittadinanza, ma finora abbiamo assistito solo a stupri sulle spiagge o violenze nelle stazioni e adesso assistiamo anche al ritorno di malattie che nel nostro territorio erano scomparse da tempo.

Va bene accogliere chi scappa dalle guerre ma non possiamo più permetterci di mettere a repentaglio la salute della nostra gente. Bisogna espellere subito chi non ha diritto a stare qui e chiudere quei centri che, come la Vincenziana di Magenta, fino ad ora hanno creato solo problemi e disordini per l'intera cittadinanza".

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