Traffico in tilt a Roma a causa del maltempo che ha colpito la Capitale da questa mattina e che sta causando allagamenti in diverse parti della città. La pioggia battente, rende noto Luce verde (servizio di Aci in collaborazione con Roma Capitale), sta causando rallentamenti su via Salaria, viale del Muto Torto, sulla Tangenziale Est, su Lungotevere tra via Flaminia e via Casilina, a causa del fango che si è formato difficoltà di circolazione in via di Santa Maria di Galeria. Anche sul Grande raccordo Anulare code e traffico intenso su tutto l'anello.
Guasti alle strutture della metro A e B. Nelle Metro A sono fuori servizio i montascale nelle stazioni di Lucio Sestio, Colli Albani, Arco di Travertino, Giulio Agricola, Lepanto, Ottaviano gli ascensori a Manzoni e le scale mobili alle fermate Cipro e Furio Camillo. Sulla linea B chiusi gli ascensori a Marconi e Policlinico. Un albero è caduto in zona Mostacciano causando alcuni danni alle automobili in sosta.
Il Pd non ha perso tempo per puntare il dito contro la sindaca Virginia Raggi. "Rifiuti, strade allagate e città nel caos: l'annus horribilis della giunta Raggi si conclude nel peggiore dei modi", afferma in una nota Stefano Pedica del Pd. Che aggiunge: "Le bugie dei 5 stelle hanno le gambe sempre più corte. È tornata la pioggia e puntualmente le strade si sono allagate a causa dei tombini e delle caditoie tappate. Qualcuno in Campidoglio si svegli e faccia pulire la città, tanto Raggi lo dice ma non lo fa. Oggi siamo alle solite: migliaia di caditoie e tombini tappati e strade allagate. Raggi, invece di fare la "turista per caso", cominci a fare il sindaco. Cominci a pulire le strade. La sindaca si dia da fare, siamo stanchi di ritrovarci sempre con la città in tilt e sentir parlare di effetti inevitabili del maltempo".
Anche Fratelli d'Italia ha messo nel mirino la sindaca pentastellata. "La giornata di oggi è un'altra, ma potremmo dire l'ennesima, fotografia di una Capitale decadente. Una città immersa nel degrado, tra cumuli di rifiuti sui marciapiedi e allagamenti sulle strade, questo è il triste scenario offerto dalla Giunta Raggi, ancora una volta incapace a gestire l'ordinario. Il sindaco pensa a progetti inutili e costosi come le funivie, si adottano palliativi come semafori intelligenti ma le manutenzioni rimangono al palo, prime fra tutte quelle per tappare le buche. Con i 5 Stelle, che tanto avevamo da criticare gli altri, lasciano una città in panne, ricoperta di monnezza e pure sott'acqua...con i romani costretti alla ramazza e col salvagente", ha dichiarato Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio di Fdi.
Le previsioni meteo
La perturbazione atlantica entrata stabilmente oggi sul Mediterraneo centrale continuerà a determinare forte maltempo su gran parte del nostro Paese, con un abbassamento delle temperature nella giornata di domani e la persistenza di una ventilazione sostenuta. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della protezione civile d'intesa con le Regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende ed integra quello diramato nella giornata di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L'avviso prevede dalla tarda serata di oggi, mercoledì 27 dicembre, venti forti, con rinforzi di burrasca, dai quadranti settentrionali su Piemonte e Lombardia, venti di burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte, dai quadranti occidentali sulla Sardegna, con mareggiate lungo le coste esposte. Dalla giornata di domani attese nevicate con accumuli al suolo generalmente deboli, localmente moderati alle quote più alte: in particolare, la quota neve è prevista al di sopra dei 400-600 metri, sulle zone appenniniche dell'Emilia-Romagna e della Toscana; al di sopra dei 500-700 metri su Umbria e settori interni e appenninici di Lazio, Abruzzo e Molise; al di sopra dei 600-800 metri sui settori appenninici di Campania, Basilicata e Calabria centro-settentrionale. L'avviso prevede, inoltre, il persistere di venti forti o di burrasca, dai quadranti occidentali su Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata e Puglia, con mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione nel Lazio, sull'Appennino di Rieti e sui bacini del Liri e dell'Aniene, in Abruzzo sulla Marsica, sul Bacino dell'Alto Sangro e su quello dell'Aterno e, infine, su gran parte del Molise. L'allerta sarà gialla sui restanti settori di Lazio, Abruzzo e Molise, su gran parte del Friuli Venezia Giulia, sull'Alto Piave in Veneto, in parte della Toscana settentrionale e meridionale, sui versanti appenninici delle Marche, sull'Umbria, sulla Campania, sulla Calabria e su gran parte di Puglia e Basilicata. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull'Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all'evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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