La mamma del parà caduto in Afghanistan: “Non incontrerò Mattarella”

Annarita Lo Mastro, mamma di David Tobini, il paracadutista della Folgore mortò in Afghanistan, ha deciso di non partecipare all'inaugurazione del monumento dedicato a tutti i caduti organizzata da Mattarella: "Le mancanze istituzionali hanno offeso la memoria di mio figlio"

La mamma del parà caduto in Afghanistan:  “Non incontrerò Mattarella”

Pur ringraziando il Presidente Mattarella di questo pensiero verso i caduti, ho deciso di non partecipare, il prossimo 4 novembre, all’inaugurazione del monumento a tutti i caduti. Molti mi hanno chiesto il perché ed è giusto dare risposte a chi, fino ad oggi mi ha affiancata, con affetto solidarietà e partecipazione pratica. Ho deciso (ma questo, ripeto, è un mio pensiero che non esclude né giudica quello di altri), di non partecipare a queste manifestazioni di "ricordo". Ho udito ed assistito a mancanze istituzionali che, per quel che mi riguarda, hanno offeso la memoria di MIO FIGLIO.

Ho udito sermoni. Ho udito i "mi dispiace"... ma di questi ne sono pieni i cimiteri! Ho udito silenzi dove un nome aveva il diritto di essere nominato. Ho "sentito" rumori di porte chiudersi sulla mia faccia. Mio figlio non "ha" ricevuto ciò Gli spettava. Ho visto paragonare un morto ai vivi. Ho stretto mani e mi sono sforzata di dare fiducia pur sapendo che non ne avrei tratto alcun segno.... Mi sono sentita rimbalzare come una pallina da ping pong.... Ho aspettato risposte da mail mai ricevute così come da quelle AR. Ho letto falsi cordogli dimenticati un attimo dopo. Ho visto costruire una tomba dove solo i miei occhi assistevano a questo orrore. Ho visto porre onori che non chiamerei onori. Ho sentito rumori di telefoni che chiudevano comunicazione...mi sono tanto sentita umiliata! Non ho visto purtroppo morire mio figlio. Non ho potuto salutarlo. Non ho potuto baciarlo..... ma questo pensiero che tutti i giorni minuti mi accompagna non sfiora altre "menti".

Dopo 4 anni mi sono chiesta perché ancora la mia presenza dopo queste risposte o meglio non risposte. Forse mio figlio non approverebbe più...Lo sento "suggerire" altre vie per poter combattere un sistema che mi ha offesa o, meglio, lo ha offeso. Ho capito di aver perso la cosa più importante. L’unica cosa vitale della vita: UN FIGLIO e le "parole" e la mancanza di fatti hanno confermato quello che nessuno capirà e non può nemmeno cercare di capire. Detto ciò un caro saluto a chi comprenderà e mi affiancherà con quei soliti graditi gesti d’affetto. Io rompo le "righe". Mi ritiro nei miei "alloggi" e non dirò SISIGNORE!!!!!

Ho visto indifferenza dove la verità non può parlare.

Spero che questo mio messaggio apra le porte di un accoglienza più sana a molti altri.

Anna Rita, la madre di quel David espostosi più volte incurante della sua incolumità pur di coprire fianco amico. Classificato secondo "criteri" con Medaglia Argento al Valor Militare.

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