Cronache

Arriva la nuova tessera sanitaria senza microchip

A causa della carenza di metalli e materie prime le nuove tessere non avranno il chip. La notizia è inizialmente passata sotto traccia ma ora i cittadini stanno sperimentando i primi disagi

Arriva la nuova tessera sanitaria senza microchip

C'è carenza di metalli e di materie prime per la realizzazione di microchip e, per un po', le nuove tessere sanitarie che saranno emesse ne saranno sprovviste.

Brusco stop alla digitalizzazione. Il Ministero dell'Economia è stato chiaro: mancano le componenti per realizzare i chip. Come scritto sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 9 giugno, le carte saranno prodotte senza circuito integrato. Ne consegue che, con le future carte, non sarà possibile accedere ai servizi digitali.

Alcune di queste tessere sono già state distribuite e proprio per questa ragione la notizia, passata inizialmente sotto traccia, sta emergendo negli ultimi giorni. Molte Asl hanno ricevuto diverse richieste di chiarimento da parte dei cittadini.

Cosa fare dunque? La carta col chip era fondamentale per accedere ai servizi online, come prenotare le visite e acquistare farmaci. Per evitare malumori e rimostranze, il Ministero dell'Economia e delle finanze si è accordato con i dicasteri della Salute e dell’Innovazione tecnologica per fare in modo che il chip della vecchia carta possa ancora essere utilizzato.

Dunque, in sostanza, chi deve rinnovare la tessera sanitaria adesso avrà una carta senza chip e dovrà ricordare di non gettare la vecchia carta per poter continuare a usufruire dei servizi online. Non c'è soluzione, almeno fino ad ora, per chi ha già provveduto a disfarsi della vecchia tessera.

Come abbiamo detto all'inizio, il problema sta all'origine. Non ci sono sufficienti materie prime. E già dallo scorso giugno, nel silenzio generale, il governo ha autorizzato la produzione della tessera priva di chip.

Sul sito del Mef si parla specificatamente di "carenza di materiali semiconduttori per la produzione dei microchip, generata dalla grave crisi internazionale". Basti pensare che Russia e Ucraina, attualmente coinvolte nel grave conflitto, sono piene di palladio e neon, componenti indispensabili per le industrie di semiconduttori e chip. Non solo. La carenza di materiali riguarda anche Cina e in generale l'Asia.

Il consiglio resta per ora quello di non gettare la vecchia tessera, anche se si è in procinto di sostituirla. E di estendere la durata del certificato di autentificazione fino alla fine del 2023. Tale operazione può essere effettuata sul sito www.sistemats.it.

Sarà necessario il codice Pin fornito insieme alla tessera.

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