La manovra cambia la tv Il 90% andrà sostituito

Circa 40 milioni di televisori dovranno essere sostituiti entro il 30 giugno 2022 per il passaggio al Dvb-T2

La manovra cambia la tv Il 90% andrà sostituito

Circa 40 milioni di televisori dovranno essere sostituiti entro il 30 giugno 2022. A innescare questa "rivoluzione" sarà l'articolo n.89 della legge Finanziaria che prevede entro quattro anni lo spegnimento delle trasmissioni col digitale terrestre con il passaggio al nuovo sistema Dvb-T2. Come riporta dday.it del Corriere, lo spegnimento delle trasmissioni col Dvb-T è dovuto ad un restringimento delle frequenze con la cessione al 5G della banda 700. Questo processo di fatto scatterà dal primo di gennaio del 2020 ed entrerà a regime il 30 giugno del 2022. Questa novità potrebbe portare ad una condizione particolare: le trasmissioni dal 2022 in poi saranno compatibili solo con televisori che saranno venduti da quest'anno in poi. I primi canali che migreranno sul nuovo sistema potrebbero "sparire" da diverse case. Soprattutto dai televisori di chi non si è ancora convinto a cambiare l'apparecchio. E su questo fronte va ricordato ad esempio il cambio effettuato da La7 durante l'estate del 2016 che aveva portato alla scomparsa del canale in diversi televisori. Problema poi risolto con una riconfigurazione operata da un antennista. In questo caso però si tratterà di un cambiamento per tutti i canali e dunque i disagi potrebbero essere diffusi e dunque potrebbe essere necessario più che mai l'intervento di un tecnico.

Ed è in questo quadro che potrebbe spuntare l'idea di ripescare i decoder per adattare i televisori nuovi al nuovo sistema. Il passaggio passaggio al DVB-T2 non sarà nello stesso momento su tutto il territorio nazionale ma avverrà in modo graduale procedendo per zona geografica.

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