Marche, l'auto piomba sul volontario che scava nel fango

Secondo le prime ricostruzioni, l'autista non ha rispettato il posto di blocco e ha travolto uno dei volontari che si trovava al lavoro. La vittima è stata accompagnata in ospedale, ma sta bene

Marche, l'auto piomba sul volontario che scava nel fango

Ancora fortemente provata dall'alluvione che ha colpito il territorio, la popolazione delle Marche si è trovata oggi a dover fare i conti con un'automobilista che, nel pieno sprezzo delle regole, ha deciso di forzare un posto di blocco travolgendo addirittura uno dei volontari al lavoro per riqualificare la zona.

La notizia ha dell'incredibile. Ci sono stati veri e propri attimi di terrore.

Secondo quanto riferito sino ad ora, un uomo a bordo di un'autovettura, deciso a passare nonostante il blocco stradale istituito per consentire le operazioni di messa in sicurezza, ha superato lo stop per procedere oltre. Facendo ciò, ha investito un volontario toscano della Protezione civile, rimasto travolto.

Dopo l'investimento, l'autista ha proseguito per la propria strada, per poi costituirsi dopo alcune ore. Quanto al volontario, trascorsi i primi momenti di panico, è stato accompagnato in ospedale, dove ha ricevuto un codice verde. Le sue condizioni, dunque, non dovrebbero fortunatamente essere troppo serie.

Dalle prime ricostruzioni, pare che l'uomo al volante avesse insistito per superare il posto di blocco e, ricevuto il rifiuto del volontario, ha comunque deciso di passare il limite imposto, travolgendo l'altro.

"Chi opera per il bene comune non può essere un bersaglio. Massima solidarietà al volontario della Vab, intenzionalmente investito da un automobilista. E a tutti gli operatori impegnati nell'assistenza alla popolazione va la nostra riconoscenza" si legge in una nota ufficiale postata dal Dipartimento di Protezione civile su Twitter.

Il messaggio di Giani

Sull'episodio è intervenuto anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha espresso solidarietà nei confronti del volontario.

"Un gesto grave che nessun senso di esasperazione per la difficoltà della

situazione può giustificare, tanto più perché colpisce una persona che sta prestando la sua opera, con generosità e impegno, per assistere quelle comunità così duramente provate" ha dichiarato il governatore della Toscana.

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