Cronache

Marocchino finisce al Cpr di Gradisca. Era stato fermato insieme ad altri 3 stranieri

Il giovane di 24 anni ha trasgredito più volte le disposizioni del Questore che gli aveva ordinato di lasciare il territorio nazionale

Marocchino finisce al Cpr di Gradisca. Era stato fermato insieme ad altri 3 stranieri

Un giovane marocchino di 24 anni è stato denunciato per aver violato le norme anti-coronavirus. Il giovane è stato quindi portato al Centro permanente per i rimpatri di Gradisca, in provincia di Gorizia. Era stato infatti più volte inottemperante alle disposizioni del Questore a lasciare l'Italia.L’operazione è stata portata a termine dalla polizia di stato della questura di Udine.

Il controllo

Ieri gli agenti hanno effettuato un’ispezione nei pressi di piazzale Gabriele D’Annunzio per verificare il rispetto dei provvedimenti relativi al contrasto del coronavirus.

Qui hanno trovato un gruppo di ragazzi che camminavano senza motivo. Quindi le forze dell’ordine li hanno identificati. Erano 4 giovani, i quali sono stati tutti sanzionati per non aver rispettato le disposizioni anti contagio. Come riporta ilfriuli.it, due di loro sono stati denunciati per inosservanza in quanto erano già destinatari del foglio di via e del divieto di ritorno nel capoluogo friulano.

Il marocchino è stato invece denunciato e portato in questura. Si tratta di un ragazzo irregolare nel nostro Paese e inoltre ha trasgredito più volte le disposizioni del Questore che gli aveva ordinato di lasciare il territorio nazionale. Una volta finite le indagini e la visita medica, il giovane è stato trasferito al Cpr di Gradisca dove sarà trattenuto in attesa della futura espulsione.

Il resto del gruppo è formato da cittadini stranieri. In sostanza, sono piccoli gruppi di giovani che stazionano nella zona di Parco Martiri delle Foibe e in via Leopardi, ma come detto sono stati scoperti in piazzale Gabriele D’Annunzio.

Non è la prima volta

In questa zona è già successo che gli inquirenti hanno segnalato la presenza di stranieri in strada senza un valido motivo. Venerdì scorso, infatti, un pakistano in stato di ebbrezza aveva aggredito i carabinieri, sputando in faccia a uno di loro. Non contento il giovane aveva anche rovinato l’interno della vettura usata dalle forze dell’ordine.

Gli inquirenti erano intervenuti perché era stato segnalato un assembramento immotivato di persone. Hanno quindi identificato due fratelli rispettivamente di 25 e 28 anni. Si trattava di cittadini pakistani, entrambi pregiudicati, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale.

Dopo una breve rissa, il fratello più piccolo è stato immobilizzato dai carabinieri, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere. Entrambi i ragazzi sono stati denunciati per non aver osservato il divieto di ritorno nel comune di Udine e il decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Poi hanno ricevuto una sanzione amministrativa per essere stati scoperti in strada senza validi motivi.

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