Ringrazio Il Giornale per questa bella iniziativa editoriale che ci permette di presentare, attraverso quattordici inserti speciali, una carrellata fotografica sulle principali operazioni condotte dalle Forze armate italiane fuori dal territorio nazionale. Dalla prima puntata, che in alcuni scatti ci mostrerà la missione in Libano del 1982, considerata ormai come il capostipite degli interventi «fuori-area» delle nostre Forze armate, arriveremo all'attuale partecipazione del nostro Paese alla coalizione internazionale anti-Daesh. Si tratta di interventi che hanno contribuito in maniera significativa ad affermare e consolidare il prestigio dell'Italia e la credibilità del nostro strumento militare, ponendosi quale capacità indispensabile per integrare e amplificare gli effetti dell'attività politico-diplomatica nazionale e rafforzare quella che ad un tempo è una idea ed una prospettiva, ma anche un esempio d'efficienza: il «Sistema Paese Italia». La rassegna delle operazioni, odierne e passate, testimonierà anche la profonda trasformazione condotta dalle nostre Forze armate e non riferita solo alla sospensione della coscrizione obbligatoria e all'avvio del «professionismo militare». Attraverso le fotografie sarà possibile comprendere l'intenso e talora difficile, ma sempre appassionante, cammino compiuto dai nostri militari dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e dell'Arma dei Carabinieri, che ci permette oggi di primeggiare tra le Forze armate del mondo, anche le più blasonate proprio per la professionalità, le capacità operative e le competenze specialistiche che i nostri soldati sono in grado di esprimere. In tal senso, va ricordato che ancora oggi gli addetti ai lavori parlano di «via italiana al peace-keeping», significando che le nostre Forze armate sono state antesignane, indicando alla comunità internazionale nuove procedure e modalità d'azione per le operazioni di stabilizzazione di situazioni di crisi e di ricostruzione. Attività di cooperazione civile-militare, attenzione verso gli usi e i costumi locali, rispetto per i diversi credo religiosi, attività sanitarie a favore delle popolazioni, protezione dei civili e dei più deboli ma sempre con la determinazione ad impiegare un'arma quando necessario sono oggi diventati elementi oggetto di attenta pianificazione fin dalle fasi embrionali di un'operazione militare da parte di tutte le Forze armate occidentali, proprio sulla spinta di quanto i militari italiani hanno realizzato e continuano ad attuare in ogni loro intervento. Da comandante delle Forze armate italiane, nella giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate, ricorrenza fondamentale per la nostra patria poiché ricorda la fine e la vittoria della Prima guerra mondiale, porto a tutti i lettori il caloroso augurio dei militari italiani, di ogni ordine e grado, certo che le pagine di questi inserti davvero belli contribuiranno a rafforzare ancora di più l'orgoglio della nazione nei confronti delle nostre donne e dei nostri uomini in uniforme con le stellette.
Il Capo di Stato maggiore della difesa
Generale Claudio Graziano
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