Niente carcere per i due condannati al processo per il caso Martina Rossi. Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, che sono stati condannati dalla Cassazione in via definitiva a 3 anni di reclusione in base all’accusa di tentata violenza sessuale, hanno chiesto l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Come spiega Adnkronos, la Cassazione ha inviato il decreto alla Procura generale della Corte di appello di Firenze, e il drecreto è giunto prima alla Procura dell Tribunale di Arezzo e infine agli avvocati dei due trentenni aretini: secondo il decreto, la pena viene sospesa nell’attesa di una pena alternativa al carcere, i servizi sociali appunto in questo caso, che dovranno essere chiesti entro 30 giorni. Ma i legali puntano alla revisione del processo.
“Verificheremo anche se ci sono i termini per la revisione del processo - ha spiegato l’avvocato di Vanneschi, Stefano Buricchi, che ha ricevuto mandato per ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo - riteniamo che ci siano stati errori clamorosi. Ci sono ben 24 testimoni quasi tutti stranieri che non sono stati ascoltati, compresa la cameriera spagnola che raccontò di aver assistito alla caduta. Aspetteremo le motivazioni della Cassazione per ripartire”. Per questa ragione il legale aveva affermato che, a suo avviso, si trattasse di "un processo totalmente indiziario".
La condanna dei due imputati arriva a quasi dieci anni dal caso. Il 3 agosto 2011 Martina Rossi era a Palma di Maiorca: trovò la morte al sesto piano dell’hotel Santa Ana, dal quale precipitò per sfuggire a un tentato stupro. La sentenza della Cassazione di ieri ha segnato un'importante conferma per i genitori di Martina. "Finalmente la verità, anche se quello che ha sofferto Martina non lo cancella nessuno. Non hanno avuto neanche pietà - ha commentato infatti mamma Franca Muriardo - Quando ho letto la sentenza di appello bis ho pensato che faceva onore alla verità.
Ecco è vero, lo conferma la Cassazione". Il legale della coppia Luca Fanfani domandato che la Spagna chieda scusa "per come ha archiviato l'indagine e per il fatto che quella stanza d'albergo venne affittata solo qualche ora dopo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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